Il primo trimestre di gravidanza è per la donna emozionane e carico di dubbi. Il corpo comincia a cambiare, anche se in realtà la gravidanza non è evidente, gli ormoni possono cominciare a provocare nausea, stanchezza, piccoli disturbi. Il seno è dolorante e teso e possono presentarsi piccole perdite bianche.
Disagi del tutto normali che indicano, anzi, che la gravidanza procede e che il bambino si sta lentamente formando. Vediamo quali sono i principali disturbi del primo trimestre di gravidanza e cosa accade in questi primi tre mesi.
Questi sono i principali sintomi di un inizio gravidanza:
La nausea in gravidanza è provocata soprattutto dall’aumento nell’organismo degli ormoni della gravidanza, le Beta Hcg svolgono una fondamentale funzione per garantire un buon attecchimento dell’ovulo nell’utero ma provocano anche uno spiacevole effetto collaterale. La nausea da gravidanza aumenta nei primi tre mesi e poi va scemando intorno alla 12° settimana.
La nausea può anche essere associata a vomito e ipersalivazione. Se la nausea diventa un fenomeno invalidante ed è associata a vomito, disidratazione e perdita di peso può essere iperemesi gravidica, un disturbo che dura per tutta la gravidanza e deve essere segnalato al ginecologico.
Cosa fare?
La pollacchiuria (minzione frequente) è un disturbo che si presenta con frequenza sin dai primi mesi, perché l’utero comincia ad aumentare il suo volume e preme sulla vescica stimolando un'urgenza di minzione.
Questo disturbo si presenta anche nelle ultime settimane di gravidanza quando il pancione è voluminoso e il bambino spinge sulla vescica.
Nel corso della gravidanza, può verificarsi anche una leggera incontinenza. Si può andare incontro a perdite di urina soprattutto quando si ride, si grida o si fa uno sforzo. Il pavimento pelvico è un muscolo che gioca un ruolo importante nello sviluppo di questo disturbo: sostiene, infatti, tutto il bacino e quindi l’utero, la vescica e il bambino.
Quando il bambino sta nascendo è proprio il pavimento pelvico che si apre e orienta il piccolo verso l’uscita.
E’ importante mantenere in buon forma questo muscolo così importante facendo semplici esercizi di contrazione e rilascio del muscolo pelvico. Un buon allenamento va mantenuto sia durante la gravidanza che dopo il parto.
Cosa fare?
Nelle primissime settimane di gravidanza possono verificarsi delle lievi perdite da impianto: sono, cioè, causate dall’impianto dell’ovulo nell’utero. Successivamente, in coincidenza con il periodo del ciclo mestruale o dopo un rapporto sessuale, possono verificarsi perdite di colore rosso scuro o marrone che sono di breve durata e non devono essere fonte di preoccupazione.
Quando allarmarsi? Quando le perdite sono abbondanti, di color rosso vivo e associate a dolori addominali è bene chiamare il medico.
Le neomamme lo sanno bene: le prime settimane di gravidanza vengono spesso accompagnate da una sensazione di stanchezza e sonnolenza inaspettata. Spesso coglie durante il lavoro o nel pieno delle attività quotidiane e costringe a riposarsi gualche minuto, a volte ad addormentarsi. Per quanto possibile è meglio assecondare queste esigenze dell’organismo che sono dettate soprattutto dal cambiamento ormonale e alla richiesta di maggiore apporto di sangue e nutrienti verso la placenta.
In alcuni casi può presentarsi un disturbo chiamato ipotensione: il progesterone provoca un rilassamento della muscolatura dei vasi sanguigni che può portare a uno squilibrio vasomotorio. Il risultato di questo fenomeno può tradursi in qualche caso in un calo di pressione o svenimenti. Se si soffre di questi problemi meglio non rimanere mai a “stomaco vuoto” e portare sempre con sé una scorta di zuccherini e piccoli spuntini.
Spesso non si sa di essere incinta fino al secondo mese di gravidanza, quando il ciclo mestruale non si presenta e si fa il test. Nel primo trimestre di gravidanza è consigliabile evitare di fare alcune cose che potrebbero aumentare il rischio di aborto spontaneo, una circostanza che interessa il 20% delle donne. In generale, comunque, la gravidanza è un evento fisiologico e normale nella vita di una donna, non deve essere eccessivamente medicalizzata né fonte di preoccupazione. Anche se è bene prendere alcune precauzioni nei primi mesi gravidanza non bisogna farne una malattia.
E allora ecco cosa non fare nei primi mesi di gravidanza:
Non c'è motivo per sospendere l'attività sessuale durante la gravidanza, a meno che non lo dica espressamente il ginecologo. Può capitare che, a causa di un lieve distacco o problemi ad inizio gestazione, il medico chieda risposo, astinenza dai rapporti e l'assunzione di un po' di progesterone.
Il primo trimestre di gravidanza va dalla 1 settimana di gestazione fino alla fine del terzo mese di gravidanza, cioè alla 14a settimana (13+1). Alla fine del primo trimestre il rischio di aborto spontaneo cala significativamente e diminuiscono anche le nausee mattutine, si entra nel secondo trimestre che è in genere un periodo sereno della gravidanza: ci si sente in buona forma, non si sono messi troppi chili e il livello di benessere psicofisico è alto.