Gli zaini per la scuola fanno male alla salute dei bambini? Il 'peso dell’istruzione' potrebbe essere davvero troppo pesante da portare per le piccole spalle dei nostri bambini. Alla vigilia della riapertura delle scuole si accende immancabile la 'querelle' sulla pesantezza e la sostenibilità degli zaini. In questo post vorrei condensare qualche consiglio utile per noi genitori e qualche dritta su come scegliere lo zaino per scuola, per l'asilo e per le elementari.
Griffati, colorati, anonimi, a trolley o a sacco, gli zaini sono il lasciapassare per l’inizio dell’anno scolastico e a volte possono mettere a rischio la salute della schiena.
I dati più recenti la dicono lunga: uno studio dell’Università di Bologna osserva che il 40% dei bambini tra i 10 e i 15 anni sopporta un peso di circa otto chili o più, un peso che varia tra il 20 e il 30% in più rispetto al loro peso corporeo.
Un peso davvero imponente che viene magari anche mal distribuito sulla schiena a causa di una conformazione inadeguata dello zaino o di un suo uso scorretto. Il dibattito resta aperto anno dopo anno.
Risale al 2005 il decalogo dell’ADOC che, insieme al Codacons, sottolineò quanto fosse importante stabilire dei limiti al “peso della cultura” e fornire importanti indicazioni circa l’uso corretto dello zaino.
Innanzitutto attenzione allo zaino al momento dell’acquisto. Alla scuola primaria bsogna prevedere uno zaino più grande di quello usato alla scuola materna (piccolo e pratico) perché deve poter contenere quadernoni, libri, astuccio a tre scomparti e, per i bambini che mangiano a scuola, anche i contenitori per il pranzo e la merenda.
Il peso massimo che può portare la schiena di un piccolo alunno è di due chili e mezzo per i bambini dei primi anni delle scuole elementari e 4 chili per i bambini della quinta.
L'altezza dello zaino per la scuola primaria dovrebbe essere di circa 43 cm, con una larghezza di 30 cm e lo spessore può variare da un minimo di 10-12 cm ad un massimo di 22 cm circa. In alterrnativa possiamo optare per uno zaino estensibile, di dimensioni ridotte ma che può diventare più spazioso all'occorrenza.
E’ comunque importante tener presente la struttura fisica e scheletrica del bambino e in base ad essa regolarsi circa il carico dello zaino che, in ogni caso, secondo le indicazioni fornite dal Consiglio Superiore di Sanità, non deve superare il 10-15% del peso del bambino.
Come far indossare lo zaino correttamente? Innanzitutto è importante conoscere le principali indicazioni utili per riempirlo:
Inoltre è bene sistemare correttamente le bretelle in modo da non caricare troppo peso su una spalla rispetto all’altra e per evitare che lo zaino caschi ben oltre le anche e fare sempre uso della cintura alla vita che fissa lo zaino al corpo.
I bambini devono conoscere le regole basilari per evitare che lo zaino provochi problemi alla schiena:
Il problema dell’eccessivo peso degli zaini non sembra essere sentito solo in casa nostra, ma anche altrove dal momento che lo studioso Lawrence Rome dell’Università della Pennsylvania ha messo a punto, ormai quattro anni fa, un modello di zaino talmente innovativo da permettere di caricarsi sulle spalle sei chili in più senza sentirli. Lo zaino è come sospeso sulle spalle grazie a delle bande elastiche, del tutto simili a quelle usate per il bungee jumping, che ammortizzano il peso.
Ma attenzione a non demonizzare gli zaini o a farsene un problema troppo grande: i pediatri dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma smorzano gli allarmismi e ricordano che peggio del peso degli zaini e degli errori di postura fa la sedentarietà. Addirittura uno studio intitolato Do schoolbags cause back pain in children and adolescents? A systematic review è arrivato alla conclusione che non ci sono prove convincenti che l'uso dello zainetto aumenti il rischio di mal di schiena nei bambini e negli adolescenti.
Dopo mesi passati al mare o a giocare all’aria aperta, i bambini si apprestano a vivere un’altra stagione all’insegna della sedentarietà, della televisione, dei videogiochi e del computer. Invece sarebbe consigliabile sfruttare l’onda lunga dell’entusiasmo estivo e programmare con i bambini delle attività sportive almeno due o tre volte alla settimana.