Quante parole devono dire a 2 anni? Ce lo siamo chiesto tutte prima o poi. Sia le mamme di bimbi molto precoci e loquaci che quelle di bimbi più riservati e taciturni. Secondo gli scienziati 'Mamma', 'papà', 'latte', 'cane' e 'biscotto', sono solo alcune delle 25 parole che ogni bambino dovrebbe utilizzare all'età di due anni.
In generale, sono parole che riguardano giocattoli, cibo, animali e naturalmente la propria fa
In realtà l'elenco è molto più lungo, 350 parole che dovrebbero far parte del vocabolario di un bambino, ma 25 è il numero minimo che il piccolo 'deve conoscere'. La lentezza con cui un bambino, infatti, impara queste parole può essere un segno di problemi più profondi, come l'autismo e la sordità. I genitori possono consultare l'elenco e spuntare le parole che il proprio bambino conosce e verificare se per caso c'è qualcosa che non va.
Dalla ricerca è emerso che il bambino medio conosce 150 parole, ma punteggi che vanno da 75 a 225 sono da considerarsi normali. Il campanello d'allarme dovrebbe suonare già quando il bambino usa solo 50 o meno parole.
Venticinque è il numero di parole più comuni e sono le prime che il bambino impara a dire.
Leslie Rescorla, che ha progettato l'elenco, spiega:
Se il bambino non utilizza la maggior parte di queste parole entro i 24 mesi probabilmente impara a parlare tardi". Ma attenzione a non farsi prendere dal panico. Gli stessi scienziati hanno riferito che ci sono abili oratori che però hanno imparato a parlare tardi da piccoli.
Ma se il bambino presenta grosse difficoltà a due anni mezzo d'età, gli scienziati consigliano una terapia del linguaggio che non dovrebbe essere rimandata oltre i 3 anni d'età. Secondo gli studi fino al 20 per cento dei bambini di 2 anni sono rimasti indietro nell'imparare a parlare rispetto ai coetanei. Di questi, quasi la metà è suscettibile di uno sviluppo tardivo che sarà recuperato un po' più avanti.
Ma in altri casi, il bambino avrà problemi anche in seguito. Un vocabolario troppo ridotto a due anni d'età, infatti, può anche essere un segnale di altri problemi, compresa la dislessia. Gli scienziati sono convinti che la tv o in generale i video che permettono l'ascolto di discorsi non possono sostituire l'attenzione dei genitori. Le interazioni reali con il bambino, infatti, sono particolarmente importanti quando si trova nella fase in cui impara a 'decifrare il codice'.
Ecco l'elenco delle 25 parole che il bambino dovrebbe saper dire a due anni.
Quante volte sarà capitato di incontrare neogenitori che hanno difficoltà a parlare con i loro bambini appena nati o non vedono l’utilità di leggere favole o libricini ad alta voce ai bimbi piccoli? Adesso arriva uno studio americano a chiarire perché sia, invece, molto importante dedicarsi a queste attività.
La ricerca condotta presso l’Università di Stanford ha preso in considerazione un gruppo di bambini che è stato seguito per parecchi anni. Come spiega Anne Fernald, coordinatrice della ricerca, parlare ai neonati avrebbe un grande impatto sul loro sviluppo cognitivo e linguistico, al punto che questi benefici sarebbero durevoli nel tempo e migliorerebbero anche le performance scolastiche a sei anni.
Insomma, i figli di genitori che hanno parlato con loro sin da neonati – semplicemente nello svolgimento di semplici azioni quotidiane come vestirli, nutrirli o coccolandoli – avevano enormi vantaggi una volta raggiunta l’età scolare.
Addirittura, precisa la studiosa, arrivati a sei anni questi bambini mostravano un vantaggio anche di 24 mesi rispetto ai coetanei per quanto riguardava l’abilità del linguaggio e quella della memoria.