Naso che cola, occhi irritati e lacrimosi, naso chiuso e difficoltà respiratorie che possono degenerare anche in un broncospasmo: sono questi i sintomi con i quali stanno facendo i conti, in questi giorni, tantissimi bambini allergici ai pollini.
Come distinguere, però i sintomi di un’allergia da quelli legati a una congiuntivite batterica o a una sindrome parainfluenzale?
Risponde Alberto Villani, responsabile della Struttura complessa di Pediatria generale e malattie infettive dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma: la pollinosi è riconoscibile perché provoca naso chiuso e rinite acquosa (caratterizzata da secrezioni trasparenti e non giallo-verdi che possono, invece, indicare un’infezione batterica), ma non ci sono nè febbre né altri sintomi.
In caso di pollinosi bisognerebbe proteggere il più possibile il bambino dall’esposizione agli allergeni, sciacquare frequentemente e con cura gli occhi, applicare colliri e pulire il naso con spray nasali, che vanno prescritti dal pediatra, o con semplice soluzione di acqua di mare sterile.