Immancabili ogni estate, insieme alle fastidiose zanzare, anche le zecche, gli insetti che si attaccano alla pelle e succhiano sangue per giorni. Ma come riconoscere la puntura di una zecca?
Spesso il morso della zecca può passare inosservato perché non provoca prurito né dolore, per questo è importante sapere come si riconosce il morso della zecca come intervenire correttamente, soprattutto sui bambini, perché se la zecca resta sul corpo per meno di 48 ore i rischi di trasmissione di infezioni sono relativamente bassi, ma se il tempo va oltre aumentano i pericoli.
Puntura di zecca, cosa fare
A dare qualche indicazione è Stefano Sau, direttore dell'Unità operativa complessa pronto soccorso dell'ospedale San Francesco di Nuoro.
- Innanzitutto controllare regolarmente il corpo per verificare l’eventuale presenza della zecca o di morsi anomali.
- Se ci si accorge della zecca indossare guanti o proteggere le mani con un fazzoletto e afferrare saldamente l’insetto con una pinzetta aderendo alla cute il più possibile, ruotare delicatamente in senso antiorario e tirarla senza strappi per evitare che l’insetto si rompa. Se non ci si sente sicuri meglio andare al Pronto Soccorso dove provvederanno a rimuovere la zecca correttamente e in tutta sicurezza.
- E’ sbagliato applicare sulla zecca sostanze come acetone o ammoniaca o fonti di calore perché l’insetto può avere un riflesso di rigurgito e aumenta il rischio di trasmissione di agenti patogeni.
- Dopo aver rimosso la zecca controllare la zona della pelle per 15-30 giorni. Se dovesse formarsi un’infiammazione a forma di anello rivolgersi al proprio medico che potrebbe prescrivere una terapia antibiotica.