È possibile stimolare le contrazioni e indurre il travaglio? Insomma, esistono dei metodi naturali che ci aiutino ad indurre il travaglio quando il nostro piccolino non ne vuole sapere di nascere?
Più che dei metodi veri e propri ci sono alcuni piccoli suggerimenti utili:
- Movimento, con moderazione: camminare lentamente, fare a piedi le scale (se non si è troppo stanche) o semplicemente stare in piedi aiuta il bambino a mettersi in posizione cioè a scendere con la testa verso il collo dell’utero.
- Agopuntura: 5-6 sedute a settimana ad una settima e mezzo dalla data presunta del parto possono aiutare a prepararci al parto perché contribuiscono a far rilassare il perineo. Ovviamente vanno fatte da un esperto agopuntore o da un’ostetrica esperta in agopuntura.
- I rimedi della nonna: sempre sotto controllo medico si possono provare degli infusi con foglie di tè o con lampone selvatico. Quest’ultimo in particolare contiene un agente chimico capace di rilassare l’utero.
- Fare l’amore: l’atto sessuale provoca le cosidette contrazioni ormonali per effetto dell’ossitocina e lo sperma contiene prostaglandine che aiutano ad ammorbidire la cervice.
- Trattamenti omeopatici: un mese prima del parto si possono assumere dei mix di erbe che ci aiutino a vivere il parto in maniera più rilassata ma mai fare da sé bensì affidarsi ad un medico omeopata. I trattamenti omeopatici sono strettamente personali e tengono conto di tutto il decorso della gravidanza.
Ricorda che l'automedicazione o la ricerca di soluzioni non supportate da prove scientifiche potrebbero essere rischiose per te e per il tuo bambino.