Tutti i bambini imparano a camminare, ognuno, però, ha i suoi tempi.
Tutti i bambini prima o poi iniziano a camminare. Ciascuno, però, ha i propri tempi che vanno rispettati: qualcuno può iniziare a camminare precocemente, prima dei 12 mesi di vita, qualcun altro può prendersela più comoda e restare un perfetto gattonatore fino ai 15/16 mesi. Secondo la media, bambini iniziano a camminare a 13 mesi e 27 giorni.
Intorno ai sette/otto mesi il bambino riesce a passare autonomamente dalla posizione stesa a quella seduta.
Molleggia sulle gambe se viene messo in piedi e si sforza di afferrare oggetti che sono alla sua portata.
In questa fase il bambino inizia a sviluppare una certa autonomia di movimento: se sta a pancia in giù inizia ad accennare un movimento a strisciamento e progressivamente impara a rotolare su se stesso.
Non tutti i bambini gattonano (alcuni iniziano direttamente a camminare), ma nella maggior parte dei casi il gattonamento è una fase che precede i primi passi e che riveste una grande importanza.
Il bambino capisce che può essere indipendente nei propri movimenti e può saziare la sua sete di scoperta.
Quando il piccolo si sentirà pronto potrà voler iniziare ad alzarsi in piedi, in maniera autonoma, tenendosi ben saldo a dei punti di appoggio: sedie, tavoli, le gambe di un adulto. In questa fase è importante lasciarlo fare e non metterlo sotto pressione spingendolo ad alzarsi oppure mantenendolo in piedi.
Oggi gli studiosi mettono in dubbio l’utilità del girello e anzi, hanno preso in seria considerazione la possibilità che costringere il bambino ad una posizione per lui innaturale rappresenti più un ostacolo a uno sviluppo motorio armonico ed equilibrato che una opportunità.
Diversi studi condotti negli ultimi anni hanno confermato che l’uso del girello è un ostacolo al gattonamento e quindi all’autonomia del bambino.
E’ importante predisporre per il bambino un ambiente sicuro e adatto nel quale possa sperimentare la sua voglia di indipendenza e fare i suoi “esercizi”.
Tappeti morbidi, paraspigoli in gomma e niente oggetti che possono rompersi. L’ideale è mettersi in ginocchio e sondare l’ambiente dal punto di vista del bambino.
I primi passi sono un momento davvero indimenticabile. Il bambino inizierà a provare a camminare, cadrà, piangerà, ma con grande coraggio e tenacia, riproverà ancora e ancora finché il suo passo diverrà sicuro e veloce.
E’ bene incoraggiarlo in queste prime fasi e sdrammatizzare le cadute.
E’ bene far indossare al bambino delle scarpine adatte alle sue esigenze. Per favorire i progressi è importante che la scarpina sia alta fino alla caviglia in modo che il bambino senta il piede ben calzato e si senta più sicuro.
Ci vuole molto coraggio, senso della sfida con se stessi, voglia di libertà per provare a camminare per la prima volta e ogni piccolo arriva a questo momento così cruciale della propria vita solo quando si sentirà pronto.
Iniziare a camminare è il primo grande passo verso un’autonomia che non è solo motoria, ma anche personale rispetto alla mamma.
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