Sul filone delle serie tv e dei prodotti televisivi ambientati in ospedale, come ad esempio Braccialetti Rossi, la fiction italiana che racconta le storie di giovani pazienti dell'ospedale pugliese di Fasano che combattono contro malattie molto gravi, arriva su RAI 3 la docu-fiction "I ragazzi del Bambino Gesù".
In onda da domenica 19 febbraio 2017 alle 22,50 per dieci domeniche, la serie racconta le storie di dieci giovanissimi pazienti dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma che combattono ogni giorno contro leucemie e tumori. Una lotta impari, se si pensa alla loro giovane età, che li vede però schierati in prima linea insieme ai loro genitori, ai medici e agli infermieri di uno dei più grandi ospedali pediatrici italiani con coraggio, determinazione e forza.
I ragazzi del Bambino Gesù
“I Ragazzi del bambino Gesù” – Ospedale Pediatrico - è un progetto di Simona Ercolani, giornalista e autrice tv, che conosciamo soprattutto per il programma Rai Sfide. E la prima volta che il Bambino Gesù di Roma, l’ospedale pediatrico più importante d’Europa, ha aperto le porte alle telecamere della RAI per raccontare uno anno di vita di questi bambini e di tutte le persone che li sostengono che si snoda in dieci puntate.
Il racconto del reale di una quotidianità che è stata improvvisamente trasformata: dalla scuola, la piscina, gli amici e le abitudini domestiche all'ambiente dell'ospedale, alla convivenza con la paura, alla necessità di tirare fuori tutto il coraggio e la forza che si hanno dentro, per affrontare un intenso viaggio alla ricerca della guarigione, dentro la verità, per combattere il tabù della malattia.
Dieci storie di piccoli grandi guerrieri. Caterina, che sogna di fare la parrucchiera e ha ricominciato a fare pratica sui capelli, Sara che ha 16 anni e studia all’Istituto Turistico di Ladispoli, Alessia, 16 anni, che dopo una lunga attesa a causa della malattia vuole tornare a viaggiare.
E ancora, Klizia che sin da bambina ama l'acqua e trascorre la sua vita in piscina e che un giorno, all'improvviso, ha sentito un forte dolore alle gambe: i medici le hanno detto subito che si trattava di leucemia e Roberto, 17 anni, che si sottopone a tutte le cure con uno spirito guerriero e dice che la vita è come scegliere di provare a fare un grande salto, provare a vincere, se no che vita sarebbe.
Simone ha cominciato a stare male la settimana prima del suo compleanno, accusava dolori forti alle gambe. Si è svegliato nel cuore della notte con questi forti dolori e piangeva.
L'ho portato in ospedale perché non si calmava con niente: tre giorni di esami e alla fine sono subito arrivati al problema.
Era leucemia acuta linfoblastica. Quindi una bella parola forte. Quando ti viene detta questa cosa è sempre un colpo brutto. Poi man mano che ci entri dentro non so che succede. Diventi forte, diventa una cosa di tutti i giorni.
Racconta Natascia, la mamma Simone, 5 anni, di Altavilla Irpina in provincia di Avellino, mentre il suo piccolo si sveglia stiracchiandosi nella sua culla in ospedale e dice alla dottoressa che lo visita che no, non sente dolore.
Simone è la mascotte di casa Tudisco, una onlus che offre gratuitamente ospitalità e assistenza ai bambini con gravi patologie e alle loro famiglie, permettendo così al bambino di “vivere e combattere” la malattia e il disagio attraverso l’accoglienza e l’amore della famiglia e di una comunità.
I ragazzi del Bambino Gesù