Se quest'anno volete optare per una vacanza diversa perchè non pensare a delle vacanze sostenibili con i bambini? Vacanze in fattoria, in un villaggio africano a stretto contatto con la popolazione locale o a bordo di una barca a vela per lavorare all’avvistamento dei cetacei. Vi do qualche idea, chissà che non sia utile per trarre la giusta ispirazione!
Piccole fattorie a gestione familiare o aziende agricole di grandi dimensioni, le fattorie aderenti alla rete Wwoof (World Wide Opportunities On Organic Farms) garantiscono una gestione biodinamica e biologica e offrono ospitalità gratuita a chi è disposto a lavorare in fattoria, dalla mungitura delle vacche alla raccolta delle olive. Solo nell’ultimo anno hanno scelto questa soluzione di vacanza decisamente innovativa circa tremila persone in Italia.
Anche il WWF propone ospitalità gratuita in cambio di un lavoro nelle aree naturali protette e nelle Fattorie del Panda.
Secondo una recente indagine a preferire un viaggio sostenibile sono soprattutto le donne.
Cosa significa fare un viaggio responsabile?
Secondo la Carta di identità dei viaggi responsabili redatta dall’Associazione Italiana Turismo Responsabile il viaggiatore responsabile, tra l’altro, è colui che:
Legambiente, WWF, ma anche associazioni che lavorano a tutela del mare e dei suoi abitanti organizzano ogni estate settimane in campi lavoro. Si paga una minima quota e si da una mano nelle varie attività previste nelle aree protette o sulle barche a vela.
Interessante anche l’opportunità offerta da Libera, l’associazione che lotta contro le mafie, che propone campi di lavoro nelle terre confiscate alla criminalità organizzata.