Come adottare un bambino? Districarsi nei meandri burocratici delle adozioni non è semplice. Il percorso da compiere è complesso e le tempistiche spesso lunghe, ma per chi desidera adottare tutto ciò non deve spaventare. Ho raccolto una serie di informazioni pratiche per comprendere quale sia l'iter per adottare un bambino. Ecco una breve guida sull’adozione.
Solo i coniugi uniti in matrimonio da almeno tre anni, o che raggiungano tale periodo sommando alla durata del matrimonio il periodo di convivenza prematrimoniale.
La differenza minima di età tra il figlio adottivo e i genitori adottivi deve essere almeno di 18 anni mentre la differenza massima di età concessa tra il figlio adottivo e i genitori adottivi è di 45 anni per uno dei coniugi, di 55 per l'altro. Questi limiti servono per garantire al figlio adottivo genitori idonei a crescerlo e seguirlo fino all’età adulta, in una condizione quanto più simile possibile a quella di una genitorialità naturale. I limiti sono derogabili qualora si scegliesse di adottare una coppia di fratelli o si abbia un figlio naturale.
Bisogna essere ritenuti idonei ad educare ed istruire e bisogna essere in grado di mantenere i bambini che intendono adottare. La valutazione dell’idoneità richiesta è seguita dagli assistenti sociali su indicazione del Tribunali dei Minori.
Sono 5 le tappe principali dell'iter da intraprendere per adottare un bambino:
Seguire in modo scrupoloso le tempistiche e le regole per l’adozione è fondamentale, in quanto la procedura di adozione è regolata da uno strumento fondamentale che tutela sia i minori che i genitori: si tratta della Convenzione dell’Aja che ha lo scopo principale di combattere il traffico di minori.
La convenzione sottolinea che:
ogni Stato dovrebbe adottare, in maniera prioritaria, le misure appropriate per consentire la permanenza del minore nella famiglia d'origine ma riconosce altresi che l'adozione internazionale può offrire l'opportunità di dare una famiglia permanente a quei bambini per i quali non può essere trovata una famiglia idonea nel loro Stato di nascita.
Per approfondire: Commissione per le adozioni internazionali - Presidenza del Consiglio dei Ministri
Per l'adozione nazionale i passaggi iniziali sono gli stessi. Si presenta la dichiarazione di disponibilità ad adottare, si segue l'intera procedura stabilita dal Tribunale dei Minorenni per ricevere l'idoneità all'adozione, dopodiché si entra in lista per poter accogliere un bambino. Le cose possono andare molto per le lunghe, in media tre anni, perché non esiste ancora, a livello nazionale e regionale, una Banca Dati aggiornata e ramificata in tutte le Regioni dei minori adottabili e delle famiglie che vogliono accoglierli. Insomma, non si riesce a fare in tempo reale, un incrocio tra i dati.
Per quanto riguarda l'adozione nazionale i costi sono praticamente nulli, bisogna stimare solo quelli relativi alla presentazione della documentazione richiesta. Discorso del tutto diverso, invece, per chi sceglie di intraprendere il percorso dell'adozione internazionale. I costi possono arrivare anche fino a 50mila euro o più. Bisogna infatti calcolare i costi per l'ente italiano che vi seguirà, quelli dell'ente del Paese straniero e comunque sommare i costi dei viaggi che bisognerà fare nel Paese di provenienza del minore.