Un numero crescente di bambini nel Regno Unito si rivolge allo psicologo per forme di dipendenza da tablet e smartphone.
L'allarme è stato lanciato dopo che una bambina di 4 anni finita in terapia dopo aver sviluppato un comportamento compulsivo rispetto al suo iPad. In Inghilterra casi come questo sono in aumento, al punto che il dottor Richard Graham ha aperto in una clinica di Londra un programma di disintossicazione per bambini e ragazzi ossessionati dalla dipendenza da tecnologia.
E proprio nel Regno Unito è stato proposto sul mercato il primo telefono cellulare per bambini di soli 4 anni. Si tratta di un dispositivo molto semplice, che può solo telefonare a un numero limitato di persone già preselezionate (mamma, papà, nonni e numero di emergenza) e non può mandare sms né navigare su Internet.
Diciamo che l’esigenza nasce prima di tutto dai genitori desiderosi di tenere sotto controllo i propri figli quando sono fuori casa, quindi si può dare il primo cellulare intorno agli otto/nove anni: per loro è importante poterli raggiungere in ogni momento e la sensazione che i figli abbiano uno strumento per chiamare e comunicare in caso di necessità da ai genitori una sensazione di maggiore sicurezza e serenità.
Ecco il parere della psicoterapeuta Fran Walfish.
Il bambino dovrebbe avere almeno 10 anni, sarebbe meglio non prima dei 12-13 anni. E non solo per i rischi di un uso improprio del cellulare da parte di bambini più piccoli, ma anche perché se regaliamo un cellulare a sei anni, il bambino cosa si sentirà in diritto di chiedere in regalo a 8, 10, 13 anni?
Gli esperti consigliano di porsi qualche semplice domanda per capire se è il bambino è pronto per avere un cellulare proprio.
In tempi come questi i rischi sono tanti e non riguardano solo i costi dei telefonini e del traffico usato dai ragazzi, e nemmeno solo quello di creare una dipendenza in questi giovanissimi. Il rischio riguarda anche il bullismo che naviga sugli smartphone e arriva ai social network. Secondo uno studio americano un ragazzo su due tra i 9 e i 12 anni è stato vittima di atti di bullismo e in molti casi la persecuzione non resta confinata tra i banchi di scuola, ma si protrae attraverso chat, internet e social network anche in estate.
Da un’allarmante ricerca condotta dall’Università cattolica di Milano è emerso che avere sempre il telefono in tasca, per bambini di 10-12 anni aumenta il rischio di diventarne dipendenti e anche di essere vittima di bullismo virtuale.
I dati sono stati presentati nell’ambito della ricerca Net Children Go Mobile finanziata dall’Unione Europea finalizzata a valutare i rischi cui i minori possono andare incontro nella loro vita online.
E allora intervistando 3500 ragazzini di età compresa tra 9 e 16 anni di Paesi diversi – dall’Italia alla Romania, dal Regno Unito al Portogallo – scopriamo che due su tre hanno subito atti di bullismo,o avance sessuali e ne sono rimasti 'molto' o 'parecchio' turbati; e la metà di essi confessa di sentire l’impulso irrefrenabile di controllare il telefonino e di averlo sempre in tasca. Inoltre il 43% si sente teso se la batteria del cellulare comincia a scaricarsi oppure se non c’è campo.
E come reagiscono i genitori?
Sembrano esser diventati più permissivi rispetto al passato: nel 2010 l’87% delle mamme aveva dichiarato di limitare l’accesso ad Internet ai figli, mentre oggi lo farebbe solo il 20% delle mamme. Salvo però vietare in modo categorico di scaricare App a pagamento, seguito dal divieto di condividere informazioni personali e infine di usare la geolocalizzazione.
Inoltre molti dubbi ancora permangono sui possibili danni provocati dalle onde elettromagnetiche emesse dai telefoni cellulari.
Per questo il Consiglio Superiore di Sanità in accordo con l'Istituto Superiore di Sanità, e in linea con gli studi dell'Agenzia internazionale della ricerca sul cancro (Iarc) ha diramato qualche utile raccomandazione per i genitori. Ad esempio, gli esperti raccomandano di limitare l’utilizzo del cellulare a situazione di autentica necessità.
Certo, è difficile essere una mamma che detta regole severe in materia di telefonini e smartphone di questi tempi. Ecco come si è regolata Janell Burley Hofmann, mamma americana di ben cinque figli, che a Natale ha soddisfatto la richiesta di suo figlio tredicenne di ricevere uno smartphone in regalo.
Il pacchetto regalo era accompagnato da 18 regole sul suo utilizzo: