Spesso dopo la giornata passata a scuola i bambini sono stanchi e tutto ciò che desiderano è trascorrere il resto del pomeriggio sul divano a guardare la televisione oppure a giocare con i videogiochi, mentre ci sarebbero da fare molte altre cose, come i compiti, le attività extrascolastiche o semplicemente aiutare la mamma nello svolgimento delle piccole attività domestiche. Vediamo quali possono essere le strategie per tenere alto il livello di energia nei più piccoli fino a che sia davvero ora di andare a dormire e rilassarsi e come aiutare i bambini stanchi dopo la scuola.
Sebbene tutti i bambini siano per natura curiosi e sempre molto attivi, nel momento stesso in cui si accede la televisione, si isolano e si lasciano totalmente assorbire da ciò che stanno guardando.
Molti studi hanno evidenziato il collegamento tra attenzione e televisione: la prima diminuisce quanto più si utilizza la seconda. Se l’obiettivo è impegnarli con qualche attività in particolare, il trucco è semplicemente non accedere la televisione.
Una ricerca ha dimostrato che più un bambino è seguito con attenzione dal proprio insegnante mentre è a scuola, più sarà motivato ad avere successo. A casa è esattamente la stessa cosa.
Se volete che i bambini facciano determinate cose, prestate loro attenzione. Prendetevi qualche minuto per spiegargli cosa volete che faccia e controllate periodicamente che lo stia facendo, soprattutto se notate particolare distrazione da parte sua.
Un corpo in movimento tende a restare in movimento: perciò se volete evitare l’abbattimento post scuola, proponete ai vostri figli di fare attività fisica. Anche il sonno ne beneficerà. E’ sufficiente una passeggiata insieme, o un giro in bicicletta: molto meglio che un pomeriggio sul divano.
Anche l’alimentazione aiuta ad avere bambini energici. Ma siccome i bambini tendenzialmente amano di più gli snack poco sani e i dolci, il compromesso può essere quello di fare prima uno spuntino sano e, ogni tanto, accontentarli con qualche golosità. A questo proposito gli esperti di “A Scuola di Salute” dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, in collaborazione con Unione italiana Food, spiegano come recuperare la concentrazione grazie alla merenda.
Tra i 10 suggerimenti di merende per ritrovare la concentrazione proposte da “A scuola di salute” dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù troviamo spuntini sia dolci che salati:
“L’energia assunta a merenda migliora la capacità di concentrazione ed apprendimento, il tempo di reazione, l'umore, la memoria ed il controllo metabolico - afferma il Dott. Giuseppe Morino, Resp. UO Dietologia Clinica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. - Uno scarso apporto, invece, di carboidrati determina una diminuzione nelle prestazioni cognitive e l’arrivo alla cena con un notevole senso di fame. Occorre quindi dare vita a merende nutrizionalmente adeguate, in cui gli elementi fondamentali appaiono la densità dei nutrienti ed energetica che svolgono un ruolo importante nel mantenimento dell'equilibrio metabolico.”
Se all’uscita da scuola, i bimbi sono particolarmente stanchi si può lasciare che facciano un pisolino. Venti minuti sono più che sufficienti per ricaricare le batterie sia dei bimbi che delle mamme.
Una mezz’oretta al parco giochi può essere utile sia per sfogare l’energia in eccesso che come premio per aver svolto bene i compiti nel pomeriggio. Anche per le mamme è un momento di svago e di chiacchiere con gli altri genitori.
“A scuola di salute” dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù” oltre a consigliare una sana e adeguata merenda suggerisce delle sane abitudini a corredo, per affrontare tutte le attività pomeridiane con la giusta carica e garantire una buona dose di concentrazione: