Nel decreto “Buona scuola” è previsto l’insegnamento nelle scuole del coding. Di cosa si tratta? Il coding è la stesura di un programma informatico. Perché inserire tra le materie scolastiche l’insegnamento della programmazione informatica?
Gli esperti concordano sul fatto che il coding aiuti lo sviluppo di alcune abilità cognitive nei ragazzi, affini la capacità di problemsolving e di elaborazione di processi mentali complessi.
Nelle classi i ragazzi impareranno a risolvere problemi attraverso le regole della logica tipiche dell’informatica usando anche momenti ludici. Il MIUR sta lavorando per creare una piattaforma che servirà alle scuole e fornirà un adeguato supporto agli insegnanti di coding.
Quando il progetto sarà andato a regime i ragazzi dovrebbero uscire da scuola con la capacità di produrre semplici programmi come i videogiochi.
Le lezioni di coding, per le quali gli insegnanti dovranno essere opportunamente formati, consisteranno:
L’obiettivo finale è aiutare i ragazzi ad affrontare le tecnologie del futuro in qualità di utenti attivi e non consumatori passivi.
Come spiega il Miur
il lato scientifico-culturale dell'informatica, definito anche pensiero computazionale, aiuta a sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere problemi in modo creativo ed efficiente, qualità che sono importanti per tutti i futuri cittadini. Il modo più semplice e divertente di sviluppare il pensiero computazionale è attraverso la programmazione (coding) in un contesto di gioco
Gli insegnanti interessati ad introdurre le lezioni di coding potranno reperire molte risorse e strumenti utili in rete.