La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
con le toppe alla sottana:
Viva, viva la Befana!
L’Epifania tutte le feste porta via.... Dice così il verso di una filastrocca e in effetti con il 6 gennaio, giorno in cui si celebra l’Epifania, si chiude l’intero periodo delle feste natalizie.
Il termine Epifania deriva dal greco e significa 'mi rendo manifesto'. L’Epifania è una delle principali celebrazioni cristiane e in questo giorno viene ricordato l’arrivo dei Re Magi (Gaspare, Melchiorre e Baldassarre) alla grotta dove era nato Gesù, un racconto del Vangelo di Matteo. I tre Re Magi arrivarono a Betlemme dopo un lungo viaggio, compiuto seguendo la scia di una Stella Cometa e portarono in dono al piccolo Gesù Oro, Incenso e Mirra (in onore alla sua regalità, divinità e alla sua futura sofferenza).
Ma cosa c’entra la Befana, una vecchietta che gira su una scopa in lungo e in largo, dispensando leccornie e carbone a chi è stato più cattivo, con la storia dei Re Magi?
La leggenda narra che i tre Re Magi lungo il cammino chiesero informazioni a numerose persone, ma una vecchietta si rifiutò di aiutarli e di seguirli.
Pentita, la vecchia provò a raggiungere il convoglio senza successo e non riuscì mai a vedere Gesù bambino.
L’arrivo dei Re Magi consacrò la nascita di Gesù nella sua regalità e soprattutto lo svelò all’intera umanità. In Italia la mattina del 6 gennaio i bambini si svegliano e trovano una calza piena di dolcetti, cioccolatini e caramelle.
E se hanno fatto un po’ i monelli anche un pezzetto di carbone.
Invece di comprare una calza della Befana già confezionata ci si potrebbe cimentare nella realizzazione di calze fai da te, in iuta, stoffa, pannolenci e addirittura con carta riciclata. In rete troverete tantissime risorse e tutorial.
Ingredienti
Procedimento: montare con un cucchiaio di legno l’albume e lo zucchero a velo. Bollire lo zucchero nell’acqua e, prima che diventi caramello, aggiungere il colorante e il bianco d’uovo. Spegnere, stendere in una formina, attendere che si raffreddi per farlo a pezzetti.
Si potrebbe mettere nella calza il dolcetto o la merendina preferita, ma anche qualche snack sano, nuovo, mai provato. No ad altri regali o giocattoli, ma potremmo invece creare una nuova tradizione familiare per la quale la Befana porta un libro nuovo, ad esempio.