Il turismo nella natura è cresciuto notevolmente negli ultimi anni. Alla ricerca di un contatto più stretto con gli elementi naturali, di un luogo dove allontanare stress e tensioni i genitori propongono sempre più volentieri vacanze nelle fattorie didattiche e negli agriturismi anche per avvicinare i bambini agli animali e farli entrare in contatto con la 'madre terra'.
E complice anche la crisi economica, tornano in voga i divertimenti più a basso costo e più legati alla semplicità e alla natura.
Secondo un’indagine condotta da Coldiretti la presenza dei bambini nelle fattorie didattiche è cresciuta del 15% nei mesi primaverili del 2013 (contando un milione di bambini) e sono aumentate anche le fattorie didattiche: vere e proprie aziende agricole che si sono riconvertite o hanno aperto spazi e laboratori dedicati ai più piccoli per consentirgli di mungere una mucca, dar da mangiare ai polli o raccogliere frutta direttamente dall'albero.
Secondo quanto emerge da un sondaggio Coldiretti, 8 bambini su 10 non sono mai entrati in una stalla eppure il trend è in controtendenza: il 93% delle persone intervistate vorrebbe entrare in una fattoria didattica e sono in aumento le prenotazioni negli agriturismi a dimostrazione che al mare e alla montagna si preferisce speso il 'turismo verde'.
Secondo un censimento condotto da Coldiretti in collaborazione con il Ministero dell' Istruzione, sono oltre 1.300 le aziende agricole della Coldiretti che svolgono attività di fattoria didattica, in tutta Italia. Il Piemonte è la regione con il maggior numero di fattorie didattiche, seguito subito dopo da Veneto e Puglia.
Dopo un giro fatto in rete alla scoperta delle fattorie didattiche posso dirvi che:
Coinvolgere i bambini in azioni pratiche, in modo da 'imparare facendo', attraverso attività pratiche ed esperienze dirette come seminare, raccogliere, trasformare, manipolare e creare che privilegia il contatto con il reale attraverso l'incontro con il mondo animale e vegetale.
Non solo, i bambini in questo modo possono imparare, divertendosi, il rispetto dell'ambiente e conoscere la campagna con i suoi ritmi e l'alternanza delle stagioni.
Ed ecco che è tutto un fiorire di laboratori del gusto, orti didattici, gare di mungitura, rodei da cowboy e gare di cucina.
Gli esperti della Coldiretti spiegano che
c’è un grande bisogno di conoscenza nelle giovani generazioni al quale l'agricoltura italiana risponde con un progetto che permette ai bambini di fare una esperienza diretta senza la perenne mediazione di una multimedialità che rende virtuale ciò che è reale