Le vacanze sono ormai iniziate per tutti i bambini e presto ci sarà l’occasione di potersi misurare con l’acqua, del mare o della piscina, e per qualcuno, di imparare a nuotare. Ecco come insegnare ai bambini a nuotare, e come aiutarli a superare la paura dell'acqua cominciando innanzitutto a saper galleggiare.
I primi bagni, i primi contatti con l’acqua del mare e della piscina, la voglia di andare più a largo e di testare le proprie capacità di galleggiare. Di misurare il coraggio. L’estate è il momento ideale per insegnare ai bambini a nuotare o a prendere confidenza con l’acqua.
Giuseppe Mele presidente della Società italiana di Pediatria, spiega che i bambini hanno una predisposizione innata a nuotare e a stare in acqua: nel grembo materno galleggiano e nuotano e sin dai primi mesi si può favorire il mantenimento di questo speciale rapporto di confidenza con l’acqua frequentando dei corsi di acquaticità per neonati.
Tra i due anni e mezzo e i cinque anni, poi, i bambini al mare o in piscina imparano in modo spontaneo a tuffarsi, nuotare per qualche metro 'a cagnolino', entrare e uscire dall’acqua in totale autonomia.
L’età ideale per iniziare un corso di nuoto è intorno ai 4 anni: in piscina il bambino inizia a muoversi battendo le gambe con l’ausilio della tavoletta e poi piano piano acquisisce sempre maggiore autonomia e affina la sua capacità di coordinazione.
Per iniziare i pediatri consigliano di far frequentare al bambino un corso di nuoto durante l’inverno, in modo che arrivi al mare, nell’acqua salata, più pesante e difficile da gestire, con i giusti strumenti per poter vivere l’esperienza al mare in modo sereno.
Ecco qualche consiglio pratico per i genitori