Stanchezza, pressione bassa, gonfiori alle caviglie e ai piedi, difficoltà nei movimenti: sono solo alcuni dei piccoli e grandi disturbi che possono presentarsi quando si vive la gravidanza in estate.
Caldo in gravidanza
Ecco qualche consiglio utile.
- Non esporsi al sole nelle ore più calde della giornata; rinfrescarsi frequentemente la nuca, la testa, i polsi e le caviglie.
- Quando passa la canicola fare passeggiate in acqua così da favorire il ritorno venoso e combattere i gonfiori alle gambe.
- Proteggere il pancione con creme ad elevato fattore protettivo e quando fa molto caldo coprirlo con un telo bagnato. Durante la gravidanza non c’è nessun motivo per cui non ci si può abbronzare o fare il bagno, ma è importante proteggere la pelle e assicurare un colorito uniforme.
- Nuotare perché in questo modo si alleggerisce la pressione sul nervo sciatico e fare dei massaggi a fine giornata con una crema naturale alla betulla o all’ippocastano, che combatte il ristagno dei liquidi.
- Bere molto. Acqua, succhi di frutta, centrifugati, frullati. Ma attenzione a non bere bevande ghiacciate o troppo fredde perché il rischio di congestione è dietro l’angolo. Non farsi mai mancare la frutta di stagione, ricchissima di acqua e sali minerali, preziosi per reidratarsi dopo la sudorazione
- Limitare il consumo di sale: il sodio aumenta il gonfiore agli arti inferiori e favorisce la ritenzione idrica.
- Indossare abiti comodi, in fibra naturale (cotone o lino preferibilmente) e in colori chiari; usare un cappello e scegliere scarpe comode, tenendo presente che gli ultimi mesi di gravidanza e il gran caldo possono far gonfiare i piedi.
- Non disdegnare l’aria condizionata (regola la temperatura tra i 24 e i 26 gradi), Se usata correttamente, può essere molto utile per trovare riparo dal gran caldo e preferire l'aria condizionata al ventilatore che si limita a spostare aria molto calda
- Togliere gli anelli perché anche le mani possono gonfiarsi e sarà molto difficile riuscire a sfilarli man mano che la gravidanza andrà avanti.
- cambiare frequentemente il costume bagnato perché tenere addosso capi intimi umidi può favorire l'insorgenza di cistiti e infezioni fungine.
I rischi del caldo in gravidanza
In estate il caldo può rappresentare un rischio per la donna in gravidanza. Il corpo della donna va incontro ad una serie di cambiamenti fisiologici: l’aumento del volume del sangue materno per un adeguato flusso sanguigno alla placenta, richiede una sufficiente idratazione.
Il caldo può essere causa di disidratazione, che può aumentare il rischio di infezioni delle vie urinarie, ma anche di aborto spontaneo, contrazioni e parto pretermine.
Incinta in estate
Nicola Surico, presidente della Società italiana di ginecologia e ostetricia, offre qualche consiglio utile per affrontare l’estate e le vacanze in tutta serenità anche con il pancione. Vediamo:
- Utilizzare una protezione solare con fattore molto alto: in questo modo si protegge la pelle dagli eritemi e le scottature e si previene anche la formazione di antiestetiche macchie sul viso che spesso non vanno più via.
- Bere molti liquidi, almeno due litri d’acqua al giorno, e mangiare molta frutta, evitando quella troppo zuccherina come banane, uva, ananas e fichi. Frazionare i pasti più volte al giorno.
- Evitare aperitivi alcolici e pasti a base di pesce crudo e frutti di mare.
- Sedersi sulla sabbia sempre utilizzando teli di spugna personali, per evitare infezioni vaginali
- Evitare di esporsi al sole soprattutto nelle ore più calde. Alzarsi dal lettino o dalla sdraio in modo graduale per evitare capogiri e cali di pressione.
- Nuotare e fare passeggiate in acqua per favorire la circolazione.
Restare incinta in estate è più facile
Uno studio condotto dalla Princeton University (Usa) e pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences avrebbe scoperto che l’estate è il momento migliore per rimanere incinta.
Secondo questo studio, che ha preso in considerazione i dati relativi alle nascite avvenute tra il 1994 e il 2006, le mamme che hanno concepito tra giugno ed agosto hanno avuto figli che pesavano in media 8 grammi in più rispetto agli altri, mentre restare incinta a maggio porterebbe ad un aumento del 13% del rischio di avere un bambino prematuro.
Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.