Qualche accorgimento può essere di aiuto a quelle mamme che vivono pranzi e cene come i momenti più temuti della giornata.
Il momento del pasto non è sempre piacevole quando si ha a che fare un bambino. Qualche accorgimento può essere di aiuto a quelle mamme che vivono pranzi e cene come i momenti più temuti della giornata.
Offrire sempre al bambino una varietà di cibi e non cedere se il primo tentativo di fargli apprezzare un nuovo sapore non ottiene i risultati sperati. Ci può volere del tempo prima che i bambini si abituino e imparino ad amare i nuovi sapori.
E se proprio vi rendete conto che un determinato cibo non è di suo gradimento, è inutile insistere discutendo.
I bimbi per natura non amano le verdure. Anche quelle che non hanno mai assaggiato! Probabilmente ciò è dovuto al sapore e all’odore forte che alcune verdure hanno soprattutto se vengono cotte: provate a tagliarle in modo che sembrino degli animaletti.
Una buona idea per stimolare l’appetito del bambino può essere quello coinvolgerlo nella scelta delle verdure da acquistare e prediligere quelle il cui colore è particolarmente amato dal bimbo.
Ricordate che, per quanto strano possa sembrare, i bambini hanno palati esigenti perciò è utile cercare di proporre cibi diversi per evitare che si annoino.
E’ altrettanto importante però non assecondare strane voglie proponendo menu diversi ai vari componenti della famiglia. I bambini devono abituarsi a mangiare 'quel che c’è'.
Per aiutare i vostri bimbi a vivere meglio il momento del pasto, coinvolgeteli nella preparazione degli alimenti dandogli piccoli compiti come lavare le verdure o stendere la pasta.
Anche proporre situazioni diverse da quelle quotidiane può avere successo: perché non organizzare un picnic in soggiorno?
E’ giusto che nell’arco della giornata siano previsti tre pasti (colazione, pranzo e cena) e due spuntini (uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio) e questo schema va rispettato per evitare che il bimbo mangi troppo spesso fuori pasto arrivando così già sazio al momento del pranzo o della cena.
Evitate di tenere in casa troppo dolci e non lasciate che se ne possano servire in maniera autonoma.
Ultimo consiglio: non usate i dolci per corromperli! Un dolcetto può fare parte di una dieta equilibrata non è una ricompensa!
A volte la poca fame è dovuta all’abitudine di bere molti succhi di frutta durante la giornata. Modificate questa abitudine limitando il consumo di succhi e bevande zuccherine al pasto e servendo acqua durante il resto della giornata.
I bimbi sono spesso amanti dei dolci e non di rado i loro pasti si riducono solo a biscotti e dessert. Provate a sostituire le classiche merendine con yogurt o frutta: gli daranno la stessa soddisfazione in termini di gusto ma sono di certo più salutari.
Date il buon esempio: i bambini si ispirano ai genitori per qualunque cosa.
Se voi non mangiate la frutta, come pretendere che la mangino loro? Migliore sarà la relazione tra il cibo e mamma e papà, migliore sarà quella tra il cibo e i vostri bambini.
Avere un po’ di fantasia in cucina aiuta a superare questo problema e presentare le pietanze meno gradite in modo originale può aiutare:
I bambini hanno un buon senso di autoregolazione dell’appetito quindi forzarli a mangiare secondo delle nostre idee di quantità giuste è sbagliato.
L’importante è che la curva di crescita sia sempre armonica.
Paginemediche s.r.l. SB
Via San Leonardo 26, 84131 Salerno, Italia
P.IVA: IT05418080650 redazione@paginemediche.it