Forse non tutti sanno che...
In tempo d’estate si sentono un mucchio di dicerie sul sole e sui rischi connessi all’esposizione ai raggi ultravioletti. Ma quanto c’è di vero?
Scopriamo quali sono i falsi miti del sole più diffusi e radicati.
FALSO!
Il sole fa bene, purché ci si esponga con buonsenso e senza strafare. Il sole favorisce e stimola la produzione di vitamina D che offre all’organismo numerosi benefici: previene l’osteoporosi, il tumore e rafforza l’apparato muscolo-scheletrico, protegge dall’asma.
Inoltre uno studio pubblicato sul British Medical Journal mostra che contribuisce a prevenire la sclerosi multipla.
FALSO!
Uno studio condotto dall’Università di Valencia ha scoperto che il 34% delle radiazioni solari passa anche attraverso i tessuti degli ombrelloni . Non basta, quindi, mettersi al riparo sotto l’ombrellone per evitare scottature ed eritemi.
FALSO!
Come ricordato dalla Società Italiana di Dermatologia, i neonati non vanno MAI esposti al sole, i bambini un po’ più grandi possono esporsi nelle ore in cui i raggi del sole non scendono perpendicolari sulla terra (quindi non tra le 11 e le 15) e solo dopo che stata applicata una crema ad alto fattore protettivo, ma quando hanno sette o otto anni i bambini possono esporsi al sole con una normale crema protettiva e senza eccessivi timori.
Il buon senso dei genitori è sufficiente ad evitare che si scottino.
FALSO!
Nessuna crema può proteggere dai raggi ultravioletti in modo totale. Per questo la protezione totale è diventata fuorilegge. L’EMEA, l’agenzia europea dei farmaci, ha infatti vietato, qualche anno fa, alle aziende produttrici di creme solari di scrivere sull’etichetta che la protezione è totale.
Oggi, quindi, in commercio si trovano solo creme che hanno un fattore di protezione massimo di 50.
FALSO!
Anche se il cielo è coperto di nuvole i raggi UVA, quelli responsabili dei danni alla pelle, penetrano facilmente e raggiungono il suolo. Il rischio è di bruciarsi senza rendersene conto perché l’assenza di raggi diretti del sole può ingannare. L’ideale è usare la crema protettiva anche quando si sta all’aperto nelle giornate nuvolose.
VERO E FALSO!
Indossare una maglietta asciutta può offrire una protezione equivalente ad una crema solare con fattore di protezione 7, ma attenzione: credere che la maglietta protegga anche quando si fa il bagno è sbagliato!
Indossare una maglietta bagnata equivale ad avere usato una crema con un fattore di protezione non superiore a 3.
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