“Abbiamo bisogno di una nuova alleanza tra giovani e anziani, perché la linfa di chi ha alle spalle una lunga esperienza di vita irrori i germogli di speranza di chi sta crescendo. Così impariamo la bellezza della vita e realizziamo una società fraterna”. Queste le parole di Papa Francesco lo corso luglio in occasione della Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, in programma nell'ultima domenica di luglio.
Un’indagine commissionata all'Ires dallo Spi-Cgil ha rivelato che i nonni sono un autentico pilastro della società e che le giovani famiglie risparmiano denaro, energie e tempo grazie alla presenza e al sostegno dei nonni. Ma perché i nonni sono importanti? Di sicuro non solo per l'aiuto che ci danno ogni giorno, ma soprattutto per quel bagaglio di esperienze, conoscenze, valori e ricordi che possono trasmettere ai nostri figli.
In Italia vivono circa 6.911.000 di nonni, 5.948.000 dei quali si prendono cura dei nipoti in modi e tempi diversi.
Da un rapido calcolo gli esperti hanno, quindi, quantificato in una cifra compresa tra 495.600.000 euro e i 1.321.600.000 il risparmio annuo che l’opera dei nonni garantisce alle famiglie.
Di questi tempi scegliere di affidare il bambino a un nonno è una scelta piuttosto frequente: si risparmia e si è sicuri che il bambino sarà curato e vezzeggiato da persone che lo amano e che hanno nei suoi confronti un affetto sincero.
Gli svantaggi sono soprattutto di natura psicologica per la mamma: è importante ricordare che i nonni sono delle persone e come tutte le persone hanno loro proprie abitudini e difetti. Se il nonno fuma, ad esempio, la mamma deve sentirsi in diritto di chiedere e ottenere che quando il bambino è in casa non si fumi in sua presenza.
Inoltre i nonni tendono a viziare un po’ troppo i nipotini con giochi, caramelle etc: ogni capriccio rischia di essere soddisfatto lasciando poi ai genitori l’arduo compito di rieducare il bambino.
Trascorrere del tempo libero con i nonni aiuta a rafforzare i legami familiari, legami che rimarranno forti per tutta la vita.
E’ quanto hanno concluso i ricercatori della Concordia University e della Wilfrid Laurier University che hanno esaminato il legame che univa alcune coppie di nonni e nipoti. Lo studio ha preso in esame sedici nonni in pensione, tra i 65 e gli 89 anni, e i loro nipoti, tra i 18 e i 24 anni, che avevano trascorso insieme del tempo libero impiegandolo in diverse attività: viaggiare, fare giardinaggio, shopping, celebrazioni di feste e cucina. Indipendentemente dal tipo di attività svolta, i partecipanti allo studio hanno rinsaldato il loro legame: i nonni hanno potuto tramandare al nipote ricordi di una vita, esperienze e passioni (ma anche gusto musicali!) e i nipoti hanno potuto instillare nei nonni un po’ di quella “cultura digitale” che è caratteristica tipica di questa generazione (e così i nonni hanno imparato a usare il computer o il cellulare).
Tutte queste attività, alla resa dei conti, hanno rafforzato un legame intergenerazionale che è diventato una preziosa risorsa emotiva e sentimentale per entrambi, nonni e nipoti.
Divertirsi insieme è parte essenziale per la formazione di legami che si tramandano di generazione in generazione all’interno di un nucleo familiare
ha concluso l’autrice dello studio Shannon Hebblethwaite.
Quanto incide il costante impegno sulla salute dei nonni? E’ indubbio che trascorrere del tempo con i propri nipotini renda i nonni felici e li aiuti a mantenersi in buona salute, ma cosa accade se si esagera?
Una ricerca australiana appena apparsa su Menopause ha preso in considerazione i dati raccolti nell’ambito del Women’s Healthy Aging Project che ha preso in considerazione 120 nonne di età compresa tra 57 e 68 anni.
Ebbene, le nonne che si occupavano dei nipotini solo una volta alla settimana ottenevano i migliori punteggi ai test di acutezza mentale e di precisione, mentre le nonne che erano impegnate con i nipoti per cinque volte la settimana ottenevano i peggiori risultati. Inoltre le nonne più impegnate dichiaravano di sentirsi molto stanche, e percepivano che più si prendevano cura dei propri nipoti e più impegno avrebbero chiesto i loro figli.
Margery Gass, a capo della ricerca, ha spiegato che la menopausa è un periodo estremamente delicato per la donna ed è importante sapere quali possono essere le implicazioni di un tale impegno familiare sulla salute psicofisica della donna.
Secondo una recente ricerca condotta in Italia un milione e 100mila nonni si occupano dei nipotini e che in qualche modo torneranno sui banchi di scuola insieme ai bambini, visto che sono proprio loro ad accompagnare i piccoli nel tragitto casa-scuola e li aiuteranno a fare i compiti.
Il pediatra Italo Farnetani propone anche un decalogo per i nonni che accudiscono i nipoti