Sempre più uomini si dilettano ai fornelli. Sempre più papà anche! E leggiamo spesso esperti e genitori elencare i benefici della passione dei padri in cucina. Ma perché i papà dovrebbero cucinare? Ci sono tanti motivi, ve ne elenco qualcuno.
Innanzitutto Jesper Juul scrive che la cucina è il “ponte di comando della famiglia”, perchè si entra in contatto immediato e rapido con tutti i componenti.
Moltissimi papà amano, al termine di una lunga giornata, andare a prendere i bambini a scuola e tornare a casa a preparare la cena. E la maggior parte delle volte amano farlo proprio in compagnia dei bambini. E' una delle caratteristiche dei padri di oggi, ben lontani da quella figura austera e distante di qualche generazione fa.
Spesso si accetta con piacere una divisione di compiti equa tra mamma e papà, senza che il padre si senta sminuito poiché si occupa di questioni più squisitamente femminili, come la cucina appunto. Gli uomini sono alla ricerca di un ruolo che li rendano parte integrante della vita della famiglia e per questo motivo accettano ben volentieri di essere più presenti in casa e di impegnarsi maggiormente nelle faccende che normalmente sono gestite dalle donne.
Molti uomini semplicemente ritengono giusto che i compiti legati alla casa e ai figli siano ripartiti e cercano di evitare che sia sempre solo la mamma a sobbarcarsi il tutto, considerando anche che oggi giorno anche la maggior parte delle donne lavora, esattamente come gli uomini. Un modo consapevole per evitare che la donna si senta sopraffatta da lavoro, figli, casa, cucina, compiti e via dicendo.
Un ottimo esempio anche per i figli, che apprezzano questo tipo di collaborazione familiare e che apprendono in concetto che non esistono compiti per uomini e compiti per donne. Ciascuno può fare tutto, soprattutto se è capace in quell’attività, indipendentemente dal sesso.
E’ vero anche che in ogni caso le statistiche dimostrano che è ancora la mamma a svolgere la maggior parte dei compiti legati alla casa e ai figli, ma la passione dei papà o quantomeno la disponibilità è in innegabile ascesa.
Attenzione però a non far passare il concetto del 'mammo'. Il papà è il papà e si occupa dei bambini perché ama farlo ed è capace di farlo, non perché gioca a fare la parte della mamma e al tempo stesso mai rendere implicito il concetto che normalmente queste cose sono ad appannaggio esclusivamente materno e femminile e che il papà sta semplicemente dando una mano!