La scarlattina è una malattia infettiva causata dallo Streptococcus pyogenes, lo stesso batterio responsabile della faringite streptococcica. Colpisce principalmente i bambini, ma può verificarsi anche negli adulti. Vediamo insieme come capire se nostro figlio ha preso questa malattia esantematica a e come si cura la scarlattina nei bambini.
La scarlattina nei bambini presenta una serie di sintomi distintivi che la differenziano da altre infezioni respiratorie. Il sintomo più caratteristico è l'eruzione cutanea rossa, che compare solitamente sul petto e si diffonde rapidamente al resto del corpo. Altri segni includono:
Solo il pediatra può confermare la diagnosi e prescrivere il trattamento adeguato.
La scarlattina si diffonde attraverso goccioline di saliva o muco infetto, rendendo il contagio particolarmente facile in ambienti affollati come le scuole. Il periodo di contagio inizia generalmente uno o due giorni prima che compaiano i sintomi e può durare diversi giorni dopo l'inizio del trattamento antibiotico.
La prevenzione è cruciale per impedire la diffusione della malattia, e pratiche igieniche come lavarsi le mani regolarmente possono ridurre significativamente il rischio di infezione.
Il periodo di incubazione della scarlattina, ovvero il tempo che trascorre tra l'esposizione al batterio e l'insorgenza dei sintomi, è di solito di 2-5 giorni. Durante questo periodo, il bambino può essere inconsapevolmente contagioso, anche se i sintomi non sono ancora evidenti.
La scarlattina è generalmente una malattia che si verifica una sola volta nella vita di una persona, ma siccome non si sviluppa un'immunità può capitare, seppure raramente, che ci si ammali nuovamente.
Non tutti i casi di scarlattina nei bambini sono uguali. Alcuni possono manifestare una forma lieve della malattia, con sintomi meno pronunciati e un recupero più rapido. In questi casi, il supporto domiciliare, come il riposo e l'idratazione, può essere sufficiente.
Anche se la scarlattina è comunemente associata all'infanzia, non è un'esclusiva dei bambini. Anche gli adulti possono contrarre la malattia, nonostante sia meno comune. I sintomi negli adulti sono simili a quelli dei bambini: febbre, mal di gola, eruzione cutanea e lingua fragola. La diagnosi tempestiva è fondamentale per evitare complicazioni.
La terapia è antibiotica: attenzione a somministrare i farmaci fino al termien delle confezioni e seguendo le indicazioni del pediatra.
Altri trattamenti possono includere:
Attenzione a non dare mai l'aspirina a un bambino: può causare una condizione pericolosa chiamata sindrome di Reye.