i consigli per viaggiare in auto con i bambini

I consigli per viaggiare in auto con i bambini

12/12/2016

Siete in procinto di partire con i bambini per un viaggio in auto? Chiunque abbia dei bambini sa bene quanto può essere noioso per loro un viaggio in macchina e quanto possano essere snervanti con la classica domanda, ripetuta all’infinito “Quanto manca?” e con la noia che li spinge a fare la lotta, litigare, sbuffare e farsi i dispetti. E ancora, i capricci per mettere la cintura, per chi si siede avanti e chi indietro... come fare perché tutto non si trasformi in un incubo? Ecco i consigli per viaggiare in auto con i bambini.

Viaggio in auto con bambini piccoli

Innanzitutto occhio alla sicurezza. I bambini fino a 10 chili vanno assicurati ai seggiolini auto, che vanno collocati sul sedile posteriore in posizione contraria alla marcia, se si sistema il seggiolino sul sedile anteriore bisogna assolutamente disattivare l’airbag. Quando i bambini diventano un po’ più grandi vanno seduti seggiolino rialzato che permette loro di alzarsi fino al punto da potersi allacciare la cintura. Ricordate di chiudere la sicura centralizzata per impedire ai bambini di aprire la portiera durante il viaggio.

Per tutte le regole per viaggiare in auto con i bambini, alcune delle quali sono cambiate nel 2017, vi rimando a questo post dove c'è scritto nel dettaglio come fare per non rischiare multe salate.

Consigli utili per il confort dei piccoli in macchina:

  • I bambini più piccoli che viaggiano sui seggiolini dovrebbero avere anche dei protettori morbidi per il collo, favoriscono la seduta e la tenuta della testa e fanno sì che il bambino stia comodo anche quando si addormenta, così la testa non ciondola avanti e indietro.
  • Durante il viaggio togliete giacconi e cappotti e se il viaggio è lungo, anche le scarpe.
  • Date ai bambini un cuscinetto che possono usare per poggiare la testa, soprattutto mentre riposano.
  • Non mettetevi in viaggio nelle ore più calde della giornata, i bambini soffrono particolarmente il caldo e l’abitacolo può trasformarsi in vero forno in estate. Collocate sui finestrini dei para-sole.
  • Programmate pause frequenti: all’Autogrill per sgranchirsi le gambe, correre un po’ e soprattutto andare in bagno. Magari ci si può fermare a pranzo, così i bambini potranno giocare un po’ all’aperto, mangiare e riprendere il viaggio un po’ più stanchi (e magari faranno un sonnellino!)

Non dimenticate di portare con voi:

  • acqua
  • succhi di frutta e snack
  • fazzoletti di carta
  • salviettine rinfrescanti
  • cambio di abiti a portata di mano
  • un sacchetto per la spazzatura

Giochi da fare in macchina

Il viaggio è lungo e può essere davvero noioso per i bambini più grandi, che dopo un po’ iniziano a chiedere di poter scendere, di voler andare in bagno e di volersi sgranchire le gambe.

Qualche passatempo può essere utile!

  • Portare con sé un vassoietto da utilizzare a mo’ di tavolino per disegnare e colorare, giocare a carte e leggere.
  • Divertenti e molto utili a distrarre e impegnare i bambini sono i lapbook: si tratta di libri-gioco realizzati in casa, tante schede dove poter colorare, disegnare liberamente, scrivere e attaccare adesivi e prendere nota di ciò che si vede durante il viaggio.
  • Se il bambino è grandicello lo si può dotare di una mappa o una cartina stradale e chiedergli di seguire il tragitto, seguendo il viaggio tappa per tappa

E... ricordate i classici giochi da viaggio?

  • Morra cinese: l'intramontabile gioco che utilizza i tre simboli rappresentati dalla mano (indice a medio che indicano una 'V', palmo aperto e pugno): forbice, carta e sasso dove il sasso batte le forbici, le forbici battono la carta e la carta batte il sasso. Se ci sono gli stessi simboli di mano (un pareggio), le mani si scontreranno di nuovo automaticamente.
  • Pari e dispari: guardando i numeri delle targhe delle auto che stanno avanti si legge solo l’ultimo numero, un bambino ha i pari e un altro ha i dispari.
  • Parole amiche: si inizia con una parola e poi via via a turno i partecipanti pronunciano una parola simile (ad esempio, nuvola, cielo, pioggia…). Perde chi resta senza parole!

Viaggiare in auto di notte con i bambini

Un viaggio di notte può rivelarsi utile perché i piccoli dormono sul sedile posteriore e il viaggio è senz'altro più tranquillo. Vi consiglio di fare questo tipo di viaggio solo se siete almeno in due, in modo da potervi alternare alla guida, e prevedere pause all'autogrill per un caffè e una boccata d'aria. Il viaggio di notte va bene se i bimbi sono piccoli e si addormenteranno senza tanti problemi sui seggiolini (vietato assolutamente sistemarli stesi sul sedile posteriore senza rispettare le norme del codice della strada) e se non si tratta di un tragitto troppo lungo. Insomma, va bene dormire seduti sui seggiolini per tre al massimo quattro ore, ma poi le cose diventano difficili e le posizioni molto, molto scomode. Se dovete arrivare lontano io farei sempre una tappa intermedia per visitare un paesino, trascorrere una notte in un agriturismo o in un borgo particolare perché in fondo...il viaggio inizia da quando si parte non quando si arriva!

Viaggiare in auto con i neonati, consigli

Se abbiamo un bimbo di pochi mesi e magari programmiamo un viaggio in macchina la prima domanda che sovviene è: a quanti mesi può viaggiare un neonato in macchina? In realtà da subito, purché viaggi nella navetta assicurata al sedile posteriore e assicurandolo a sua volta alle cinture interne. Il neonato in realtà dorme per parecchie ore al giorno quindi un viaggio, anche lungo, in macchina non dovrebbe rappresentare un gran problema.

L'importante è organizzarsi al meglio: una borsa con latte, ciuccio, acqua, pannolini, salviette, un fasciatoio da viaggio, asciugamani è indispensabile. Anche con il neonato fermatevi spesso all'autogrill per fargli prendere un po' d'aria quando è sveglio. Non mettetevi in viaggio subito dopo averlo fatto mangiare perché il movimento potrebbe dargli fastidio e fargli venire il mal d'auto.

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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.