Estate significa profumo di basilico fresco, piantine ricche di foglioline verdi coltivate sui nostri terrazzi, spaghetti al pomodoro con delle belle foglie verdi brillanti che regalano quell'aroma unico e inimitabile. Il basilico contiene così tanti nutrienti benefici che è praticamente un superfood per le donne incinte. È ricco di vitamina E, riboflavina, niacina, vitamina A, vitamina C, vitamina K, vitamina B6, fosforo, magnesio, potassio, rame, zinco, ferro e fibre alimentari. Quando possibile, scegliamo basilico fresco invece di basilico essiccato a patto di lavarlo correttamente. Ma se siamo incinte le domande sono sempre tante: si può mangiare il basilico in gravidanza?
Il basilico, come tutte le erbe fresche, può ospitare batteri e parassiti, come il toxoplasma, che possono essere particolarmente pericolosi durante la gravidanza. Ecco come lavare bene il basilico.
Il principale rischio riguarda sempre la toxoplasmosi, un'infezione causata dal parassita Toxoplasma gondii, che può essere presente su frutta e verdura non lavate correttamente. Il basilico, dal momento che è una pianta a foglia verde, può ospitare questo parassita.
Per prevenire la toxoplasmosi dobbiamo lavare il basilico in modo corretto.
Sebbene il pesto sia tradizionalmente consumato crudo, potremmo riscaldarlo leggermente per eliminare uccidere eventuali parassiti presenti. In alternativa possiamo scegliere un pesto industriale che è stato prodotto con procedimenti di qualità.
Sì perchè le basse temperature uccidono il toxoplasma.
Alcune erbe che dovrebbero essere evitate, come ad esempio: