E’ uno dei profumi che accompagnano le giornate autunnali ed invernali, soprattutto quelle dello shopping natalizio. Cammini per strada e lo senti. Stiamo parlando delle castagne, il frutto autunnale per eccellenza, amato dai bambini e dai grandi.
In Italia dodici tipi di castagne hanno ottenuto un riconoscimento a livello europeo: il Marrone del Mugello Igp, il Marrone di Caprese Michelangelo Dop, la Castagna del Monte Amiata Igp e la Farina di Neccio della Garfagnana Dop, in Toscana; in Campania è riconosciuta la Castagna di Montella Igp e il Marrone di Roccadaspide Igp, in Emilia Romagna il Marrone di Castel del Rio Igp, in Veneto il Marrone di San Zeno Dop e i Marroni del Monfenera Igp, in Piemonte la Castagna Cuneo Igp e il Marrone della Valle di Susa Igp, e nel Lazio la Castagna di Vallerano Dop.
La castagna è frutto secco, protetto da un involucro spinoso denominato riccio, che contiene in media tre frutti ed ha una forma ovale o a cuore. Al contrario di tutti gli altri frutti, le castagne sono ricche di carboidrati e sono anche molto caloriche (165 calorie per 100 grammi). Inoltre hanno un buon contenuto di folati, utili per ridurre il rischio di spina bifida durante le fasi della gestazione.
Le castagne sono, quindi una buona fonte di carboidrati complessi (forniscono energia a lungo termine), fibre, proteine, vitamine (come la vitamina C, la vitamina B6 e la niacina) e minerali (come il potassio e il magnesio). Contengono anche antiossidanti come i polifenoli, che possono contribuire a proteggere le cellule dai danni dei radicali liberi.
Le castagne si prestano alla preparazione di molte ricette, dalla farina ai maron glacè, alle torte fino alle più comuni caldarroste, perfette per una merenda dei grigi pomeriggi autunnali.
E sono perfette anche per fare dei lavoretti autunnali con i bambini.
Prepararle è piuttosto semplice. Innanzitutto bisogna fare un taglio sulla buccia esterna per evitare che esplodano durante la cottura e poi vanno cotte.
La cottura può essere effettuata sia nell’apposita padella con i buchi girandole di tanto in tanto ma anche più semplicemente nel forno a 180 gradi per una quindicina di minuti.
Possono anche essere congelate prima della cottura in modo da poterle gustare anche fuori stagione, ricordarsi però di inciderle prima di conservarle in freezer.
Meglio aspettare che i bambini abbiano sviluppato una buona capacità di digestione: non prima dei 12 mesi, meglio ancora i 2 anni.