Il colpo da caldo è il malore che interessa maggiormente i bambini in estate. Si tratta di un malessere causato dall’innalzamento improvviso della temperatura corporea. La combinazione tra caldo ed umidità è uno dei fattori scatenati del colpo di calore nei bambini. Vediamo insieme come prevenire e soprattutto cosa fare se nostro figlio ha un colpo di calore.
Il colpo di calore si manifesta con:
In caso di colpo di calore nei bambini si deve portare il piccolo in una zona ventilata e ombreggiata, sdraiarlo e sollevargli le gambe, somministrare liquidi a piccoli sorsi e non troppo freddi. Somministrare un antipiretico se si presenta la febbre, come la Tachipirina. Nei casi più gravi andare al pronto soccorso più vicino.
Può anche capitare che il bambino abbia un'insolazione dopo uan lunga giornata trascorsa al mare e che la sera abbia la febbre: anche in questo caso la Tachipirina può essere utile per far scendere la febbre e alleviare il malessere generale, ma se la temperatura non è altissima può essere sufficiente farlo stare a riposo per qualche giorno, in un luogo fresco, lontano dal sole, idratarlo con sali minerali e tanti liquidi e garantendogli un'alimentazione ricca di minerali e vitamine.
Se ci accorgiamo che nostro figlio non si sente bene e ha i sintomi di un possibile colpo di calore, come sudorazione profusa, pallore, pupille dilatate, maggior frequenza del respiro, brividi, qualche linea di febbre, interveniamo immediatamente. Ecco cosa fare:
In genere passa nel giro di pochi minuti non appena il bambino viene portato in luogo fresco e ventilato e si abbassa la tempertaura del corpo. Nella maggior parte dei casi comunque è un disturbo che non ha conseguenze.
I pediatri dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma hanno stilato un decalogo per proteggere i bambini dai rischi del gran caldo.
Ogni anno leggiamo strazianti notizie che riguardano bambini morti perché dimenticati in auto dai loro genitori. Il che ci permette di ricordare che non bisogna lasciare mai i bambini in macchina da soli, nemmeno per pochi minuti. Secondo il Ministero della Salute sono soprattutto i bambini di età compresa tra 0 e 4 anni le vittime di dimenticanze dei genitori oppure della decisione di lasciarli dormire in macchina per sbrigare qualche commissione.
I bambini piccoli sono maggiormente esposti al rischio di ipertermia e disidratazione perché la superficie del loro corpo è ridotta. Se lasciati in macchina quando fa caldo i bambini possono andare incontro a disidratazione e colpo di calore che provoca danni all'apparato cardiocircolatorio, respiratorio, neurologico e possono anche essere fatali.
La temperatura all'interno dell’abitacolo sale ogni 15 minuti da 10 a 15 gradi e la temperatura corporea di un bambino aumenta da 3 a 5 volte più rapidamente rispetto ad un adulto. Per questo, spiegano dal Ministero, l’ipertermia può presentarsi in soli 20 minuti e la morte può sopraggiungere entro le 2 ore anche in giornate più fresche. Infatti l’abitacolo della macchina può surriscaldarsi specialmente se l’auto è parcheggiata al sole fino a superare i 40°C, anche se i valori di temperatura esterna non sono particolarmente elevati.
Detto questo è quindi importante seguire qualche accorgimento per difendere i bambini dai rischi di colpo di calore in auto: ad esempio sistemare i propri oggetti personali sul seggiolino posteriore per non dimenticare la presenza del bambino quando si esce dall'auto, chiudere portiere e bagagliaio quando in auto non c’è nessuno, tenere le chiavi fuori dalla portata dei bambini.