In estate sale il rischio di congestioni nei bambini, cosa fare se il bambino manifesta tutti i sintomi di un malore o di una congestione? Cerchiamo di capire come muoverci e anche come prevenire questi problemi.
Dopo circa 20 minuti dal pasto ha inizio il processo di digestione si assiste ad un aumento dell'accumulo di sangue a livello nello stomaco e dell'intestino e che serve, appunto, a digerire ciò che si è mangiato. Questo processo provoca un aumento della temperatura del corpo (ed è per questo che non misuriamo la febbre subito dopo aver mangiato).
Cosa provoca la congestione? Se si sottopone l'organismo ad un improvviso abbassamento della temperatura corporea la vaso costrizione ostacolerebbe l'afflusso di sangue verso l'intestino, causando uno shock e un blocco digestivo.
Sebastian Cristaldi, esperto di Pediatria dell'Emergenza dell'ospedale pediatrico Bambin Gesù, spiega:
Mediamente, dopo il pranzo, occorre attendere dalle due alle tre ore prima di fare il bagno. E' bene evitare bevande gassate e fredde, i cibi grassi e tutto ciò che fa lavorare l'intestino in modo più faticoso, preferendo invece carboidrati che si metabolizzano rapidamente, frutta e verdura e bevande fresche
Naturalmente molto dipende dal tipo di pasto che il bambino ha consumato: un panino verrà digerito più rapidamente rispetto ad un pasto completo. In linea generale, comunque, è sempre importante dire al bambino di immergersi lentamente, per far raffreddare il corpo in modo progressivo e senza traumi.
I sintomi più evidenti di una congestione sono
Naturalmente la congestione è causata dall'impatto con l'acqua fredda (può essere, quindi, causata anche dal fatto di bere una bibita ghiacciata mentre si sta digerendo), quindi possiamo tranquillamente fare il bagnetto al neonato nella vaschetta con l'acqua calda o anche una doccia.