Come difendere i bambini dal caldo? Il Ministero della Salute ricorda che tra le categorie più a rischio per gli effetti negativi del caldo c’è proprio quella dei neonati e dei bambini. Sudano molto e questo provoca un calo del volume del sangue circolante e un abbassamento della pressione; nonché la perdita di preziosi sali minerali, come il potassio o il sodio, indispensabili per un corretto funzionamento dell’organismo.
Per questo è importante scongiurare un rischio di disidratazione, che provoca danni al sistema cardiocircolatorio, su quello nervoso e quello respiratorio. I bambini difficilmente dicono di avere sete e quando chiedono da bere vuol dire che sono già disidratati: meglio proporgli un po’ d’acqua ogni tanto senza aspettare che la richiesta parta da loro.
Particolare attenzione in auto. E’ bene mettere le tendine parasole ai finestrini, rinfrescare l’abitacolo prima di entrare nella macchina parcheggiata e controllare che il seggiolino non sia troppo caldo, mettere un copriseggiolino antisudore fresco o lenzuolino di cotone sullo schienale in modo da impedire la sudorazione.
E' consigliabile usare i climatizzatori invece dei ventilatori, che danno solo una fittizia sensazione di refrigerio ma favoriscono la sudorazione e la distrazione.
Sarebbe inoltre consigliabile evitare di utilizzare contemporaneamente il forno e altri elettrodomestici che producono calore (fornelli, ferro da stiro, phon, ecc.).Una temperatura interna ideale, con un basso tasso di umidità, garantisce il benessere e non espone a bruschi sbalzi termici rispetto all'esterno. È comunque buona regola coprirsi ogni volta che si deve passare da un ambiente caldo a uno più freddo e ventilato, soprattutto se si soffre di una malattia respiratoria.
Nelle aree caratterizzate principalmente da un elevato tasso di umidità, senza valori particolarmente alti di temperatura, può essere sufficiente in alternativa al condizionatore l'uso del deumidificatore. L'utilizzo continuativo dei condizionatori determina un aumento dei consumi di energia elettrica nel Paese che può portare a rischi di interruzione della fornitura. È bene, quindi, porre particolare attenzione agli sprechi e limitare i consumi di corrente dell'abitazione allo stretto necessario, soprattutto quando è in corso un'ondata di calore. Se si usano ventilatori meccanici, non indirizzarli direttamente sulle persone, ma regolarli in modo da far circolare l'aria in tutto l'ambiente.
In particolare, quando la temperatura interna supera i 32°C, i ventilatori possono aumentare il rischio di disidratazione, soprattutto nelle persone costrette a letto, se queste non assumono contemporaneamente grandi quantità di liquidi.
Aprite le finestre di casa per cambiare l’aria solo al tardo pomeriggio e di notte, quando è più fresco.
L’alimentazione deve essere ricca di frutta, verdura, pesce e pasta e l’ideale sarebbe frazionare i pasti in quattro o cinque momenti nella giornata, evitando pranzi e pietanze troppo elaborate.
Quindi proponiamo:
Evitiamo le bevande troppo fredde, limitare l'assunzione di bevande che contengono caffeina.
Offriamo frequentemente delle bevande fresche ai bambini, preferibilmente acqua, senza aspettare che siano loro a chiederla. Bere almeno due litri di acqua al giorno.
Poniamo particolare attenzione alla conservazione domestica degli alimenti deperibili (latticini, carni, dolci con creme, gelati), poiché le temperature ambientali elevate favoriscono la contaminazione degli alimenti e possono determinare patologie gastroenteriche anche gravi.
Qualche consiglio per proteggere i neonati dal gran caldo:
Il bambino potrebbe essere irrequieto, agitato o lamentarsi più del solito. Anche una respirazione più rapida del normale può essere un indicatore di calore eccessivo. Altri segnali: