Cos'è la temperatura basale e perché si misura per aumentare le probabilità di restare incinta? In questo post voglio darvi qualche informazione generale su questo argomento e spiegarvi come si misura la temperatura basale.
La temperatura basale è la temperatura del corpo quando ci si alza al mattino dopo il risveglio, prima di iniziare a fare qualsiasi attività. Quindi dobbiamo misurare la temperatura prima di alzarci dal letto: muoversi, parlare o anche restare svegli per diversi minuti può influenzare i risultati.
Nel corpo femminile la temperatura basale cambia durante il mese, in base alle modifiche dei valori degli ormoni, anche quelli legati all'ovulazione. Quindi misurare la temperatura basale è un modo per prevedere l'ovulazione. In pratica possiamo riassumere così:
In pratica, quindi, la temperatura corporea aumenta leggermente dopo l'ovulazione e misurare la propria temperatura basale può essere un ottimo modo per capire quando si sta ovulando e quando si stanno avvicinando i giorni fertili.
In un ciclo ovulatorio, quindi, la temperatura avrà un andamento bifasico. Cosa accade?
Nei giorni lontani dall'ovulazione la temperatura sarà compresa tra 36.4° e 36°, che la temperatura basale del vostro corpo, ma in concomitanza con il progressivo aumento dei valori di progesterone nell'organismo e quindi in prossimità dell'ovulazione la temperatura sarà sempre più alta, anche fino a 37°.
Il picco della temperatura si avrà proprio quando si sta ovulando.
Per monitorare la temperatura basta fare un grafico molto semplice:
Si tratta di un aumento e di un calo della temperatura piuttosto regolare grazie al quale è facile capire quale sia il periodo fertile del mese.
Ecco una tabella utile per stilare un grafico mensile della temperatura basale
fonte: iStock
Laddove la temperatura dovesse avere un andamento piuttosto irregolare (magari prima è bassa poi alta e poi di nuovo bassa nel giro di pochi giorni) è probabile che il ciclo sia stato anovulatorio.
Come deve essere la temperatura basale in gravidanza? Dopo l'ovulazione, in caso di avvenuta fecondazione, il progesterone resta in circolo e la temperatura, quindi, resta alta e non comincia a scendere come di norma. Quindi se continuiamo a misurare la temperatura ogni giorno e ci accorgiamo che resta alta (intorno ai 37 gradi) è molto probabile che siamo incinte!
In caso di mancata fecondazione, invece, il progesterone scende fino a scomparire e la temperatura diminuisce in modo regolare fino alla comparsa delle mestruazioni.
Con quale termometro si misura la temperatura basale? Esistono in commercio in farmacia degli appositi termometri per misurare la temperatura basale che hanno tacche dei decimi maggiormente leggibili. Costano dai 6 ai 15 euro, ma vanno benissimo anche i normali termometri digitali oppure quelli al gallio.
La temperatura basale va presa preferibilmente per via rettale perché è la misurazione più accurata, per via orale potrebbe risultare alterata dalla presenza di carie o stomatiti, quella vaginale potrebbe essere alterata da vaginiti o infiammazioni. La temperatura ascellare non è indicata perché potrebbe essere poco accurata.
La cosa importante è che una volta che avrete scelto dove misurarla lo facciate sempre nello stesso modo, basti pensare che la temperatura presa per via rettale è 0,5 gradi più alta di quella misurata per via ascellare.