Come spiegare ad un bambino la malattia

26/03/2014

La malattia è sempre un momento molto delicato non solo per il malato ma anche per le persone che gli vogliono bene e che gli vivono accanto. A maggior ragione se si tratta della relazione figlio genitore.

Vedere il proprio papà o la propria mamma malati è una sofferenza per i figli, soprattutto se sono bambini. E sebbene i genitori facciano di tutto per proteggere i propri piccoli dalla consapevolezza dalla malattia e quindi dalla sofferenza, i bambini sono molto più arguti di quel che pensiamo e si rendono perfettamente conto che ci sono delle cose che non comprendono dietro a quella mamma spesso a letto.

Spesso è più utile, invece che negare l’evidenza, raccontare ai bambini cosa sta succedendo utilizzando i linguaggi maggiormente comprensibili per loro come ad esempio le favole e parlare con loro degli eventuali sentimenti di dispiacere che si provano nello stare accanto a una persona cara che non sta bene. Se si nota una particolare fatica da parte del bambino a parlare di questo argomento, lo si può spronare a esprimere ciò che prova attraverso un altro linguaggio tipico dell’infanzia: il disegno.

E se il malato è il bambino? Come spiegargli ciò che gli sta succedendo? Come fargli capire che deve convivere con la sua malattia?

Spesso i bambini fanno domande alle quali neanche i grandi sanno rispondere: temono di spaventarli o di farli confrontare con qualcosa di più grande di loro. La controindicazione a questa protezione è, però, che il bambino si rende conto di non stare bene e il non avere informazioni, il non capire, lo spaventano ancora di più della malattia stessa.

Il dialogo, il contatto fisico, il sorriso restano sempre le armi migliori per far aiutare i bambini a superare i momenti brutti. Nel pratico, il gioco simbolico può aiutare il bambino a non spaventarsi nell’affrontare terapie e visite mediche. Giocare al gioco del dottore e fargli prendere confidenza con strumenti medici e camici bianchi è un buon inizio per dipanare la paura che il bimbo prova.

E per aiutare i bambini a capire la propria malattia è nato il programma Medikidz: una collana di libri e un sito internet dove tante malattie vengono raccontate con l’ausilio di supereroi.

Non “intendiamo indorare la pillola ma provvediamo a fornire informazioni chiare e semplici in modo che possano essere di facile comprensione per chi le legge; l’obiettivo è quello di aiutare i bambini ad avere il controllo della loro malattia”, ha spiegato Chilman-Blair, tra i responsabili del programma.

Il piccolo paziente potrà creare un avatar con il quale conoscere altri bambini, condividere le esperienze e potrà farsi aiutare dal suo supereroe di riferimento per conoscere la sua malattia e combatterla.

 

Per approfondire

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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.