Farmaci in allattamento

15/02/2018

Si possono assumere farmaci in allattamento? Il dubbio è frequente e lecito. Quando si allatta un bambino molte delle sostanze che assumiamo arrivano direttamente al bambino durante il nutrimento e secondo le stime del Ministero della Salute tra il 65% e il 95% delle donne in allattamento assuma farmaci.

Nel 2016, il Servizio di Informazione sui Farmaci in Gravidanza e Allattamento del Centro Antiveleni di Bergamo ha ricevuto 28.922 richieste di consulenza sull’uso dei farmaci in allattamento, per un totale di 41.903 farmaci. Tra i farmaci, al primo posto sono gli antinfiammatori non steroidei (22%), seguiti da antibiotici (14%), gastrointestinali (14%), ormonali (5%), genitourinari (4%), cardiovascolari (3%) ecc. I farmaci attivi sul sistema nervoso centrale (SNC) costituivano l’8% del totale delle richieste e riguardavano in particolare ansiolitici (49%), antidepressivi (29%), antiepilettici (12%) e antipsicotici (10%). Sulla base dei dati di letteratura disponibili, i farmaci sono risultati compatibili con l’allattamento nel 91% dei casi.

E allora proprio per dissipare ogni dubbio il Ministero della salute ha redatto un vademecum su medicinali e allattamento.

Linee guida su farmaci e allattamento

Prima di tutto curarsi è un diritto della donna anche se allatta. Il medico curante saprà indicare quali farmaci poter assumere quindi sempre meglio evitare il fai da te.
Insulina, ormoni tiroide e altri farmaci sono indispensabili per curare alcune malattie croniche. Se vengono assunti correttamente e nelle giuste dosi non provocano problemi al bambino
Se assumi un farmaco prescritto dal medico va comunque assunto dopo la poppata perché in questo modo darai il tempo al tuo organismo di metabolizzarlo.
I farmaci passano nel latte ma in misura limitata quindi il medico nel prescrivere un farmaco farà un’attenta valutazione della situazione e terrà in debita considerazione che la sospensione dell’allattamento priverebbe te e tuo figlio dei suoi benefici.
Un farmaco è giudicato compatibile con l’allattamento al seno quando gli effetti collaterali per il bambino sono poco probabili o comunque poco rilevanti.
Se quando assumi un farmaco e allatti noti dei cambiamenti nel tuo bambino è bene parlarne tempestivamente al pediatra
Se devi assumere un farmaco controindicato in caso di allattamento per un breve periodo di tempo puoi tirare il latte e gettarlo via per dare il tempo all’organismo di eliminare il farmaco. Questo per mantenere viva la produzione di latte anche durante il periodo di assunzione del farmaco
Infine se sai in anticipo quando dovrai assumere un farmaco puoi tirarti il latte e metterlo da parte (in frigo a 4° C per 4 giorni o in freezer a -20°C per sei mesi) per poterlo dare a tuo figlio nei giorni in cui non potrai attaccarlo al seno direttamente.

Nel documento il Ministero consiglia anche di suggerire alla madre di prendere i farmaci subito dopo la fine di una poppata al seno e se si prende una volta al giorno di farlo dopo il pasto che precede l’intervallo più lungo tra le poppate.

E poiché nessun farmaco può essere considerato assolutamente sicuro, alla mamma va raccomandato di monitorare il bambino per controllare eventuali reazioni avverse

Antibiotico in allattamento

Fermo restando che prima di assumere qualsiasi medicinale mentre si allatta è indispensabile consultarsi con il proprio medico di fiducia e leggere sempre i foglietti informativi, sono davvero pochi i farmaci che vanno sospesi sicuramente quando si allatta al seno. Gli antibiotici che si possono prendere con serenità sono penicillina, eritromicina, cefalosporine.

Farmaci che si possono prendere durante l'allattamento

Sono da considerare sicuri, se assunti al dosaggio appropriato:

tra gli analgesici e gli antipiretici: il paracetamolo (Tachipirina), l'ac. acetilsalicilico, l'ibuprofene;
la maggior parte dei rimedi per tosse e raffreddore;
tra gli antibiotici: la penicillina (e derivati), l'eritromicina, le cefalosporine;
la digossina, l'insulina, i broncodilatatori (es. il salbutamolo), la maggior parte degli antiipertensivi;
gli integratori alimentari contenenti ferro e vitamine;
tutti i farmaci autorizzati per la somministrazione ai bambini nei primi mesi di vita.