I pediatri SIPPS hanno stilato un vero e proprio decalogo per figli sereni di genitori separati, con lo scopo di aiutare mamma e papà nellla delicata fase del divorzio indicando quali sono gli errori che i genitori devono evitare quando un matrimonio finisce.
Secondo gli ultimi dati Istat, in Italia le separazioni e i divorzi sono in aumento: in tribunale si finisce tre volte su dieci, il doppio rispetto a 15 anni fa, mentre i matrimoni diminuiscono.
Sono soprattutto i figli che, senza alcuna colpa, soffrono le conseguenze maggiori di una separazione e sono loro che subiscono il danno psicologico più rilevante a seguito di questo cambiamento. Molti punti di riferimento, indispensabili per una crescita equilibrata, vengono a mancare e spesso i bambini, sentendosi responsabili del fallimento dei loro genitori, sperano di poter contribuire a rimettere in sesto la situazione. Per limitare il più possibile gli effetti di questo dramma, è importante rassicurare i propri figli ed essere chiari fin da subito sui cambiamenti futuri, mantenendo con loro un rapporto costante e tranquillo, nel tempo
sostiene il Dottor Leo Venturelli, pediatra della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS).
Le reazioni del bambino possono essere diverse a seconda dell’età;
Proprio per aiutare i genitori ad affrontare questo delicato momento, i pediatri della SIPPS hanno osservato gli errori più frequenti che si compiono durante la separazione ed hanno suggerito ciò che essi possono fare per evitare di compromettere la crescita serena ed equilibrata dei propri figli:
I bambini soffrono della separazione dei genitori e, quindi, possono diventare ansiosi, irritabili e depressi. Piangere senza motivo, avere dolori allo stomaco, soffrire di insonnia, andar male a scuola, comportarsi in modo aggressivo: questi sono alcuni dei segnali tipici del momento difficile che il bambino sta attraversando; aiutatelo a rendere espliciti questi problemi, a parlarvene, anche se voi stessi siete nello stesso stato d'animo. Spiegategli che lui non è responsabile della separazione, in modo da non creargli falsi sensi di colpa. Potreste chiedere agli insegnanti di stimolare un dibattito a scuola: se in classe ci sono altri bambini nelle stesse condizioni, vostro figlio si sentirebbe meno isolato e si vergognerebbe di meno.
Parlategli dei lati buoni dell'altro genitore, anche a costo di reprimere i vostri sentimenti di rabbia; evitate di svalutare o screditare il coniuge, non costringete il bambino a prendere posizione in vostro favore: lo mettereste in crisi e gli provochereste maggiore stress. Vostro figlio ha bisogno di essere amato da entrambi, anche se voi personalmente non siete d'accordo.
I bambini, specie figli di divorziati, si agitano e si preoccupano se vedono i genitori litigare violentemente: cercate di non alzare la voce in modo eccessivo in loro presenza e di non lanciarvi improperi reciprocamente.
Molti bambini credono di poter far riconciliare i genitori e si illudono che la separazione sia solo temporanea; mettete in chiaro che il divorzio è una cosa definitiva; cercate di essere realisti in modo da non dare adito a illusioni: così il bambino supererà meglio questi momenti critici.
La possibilità di rimanere in un luogo conosciuto è molto importante per vostro figlio; se dovete trasferirvi, cercate di trovare casa nelle vicinanze, o almeno di non staccarlo dal suo ambiente, in modo da fargli continuare la stessa scuola e frequentare i soliti amici: meno cambiamenti dovrà affrontare nella vita quotidiana, più riuscirà a superare lo stress del divorzio.
Dite a vostro figlio che l'unica cosa che è sicura è l'amore che entrambi avete per lui, anche se tra voi genitori litigate molto spesso o non siete più felici; se il bambino è sotto i 6 anni, cercate di coccolarlo comunque in più occasioni: il bambino ha ancora bisogno di percepire emozioni positive dal contatto diretto con mamma e papà.
Il bambino ha bisogno sia della madre, che del padre: il divorzio viene vissuto come una situazione in cui un genitore lo abbandona; evitate che questo succeda, dando la possibilità all'altro coniuge di passare adeguati periodi di tempo con vostro figlio. Tali momenti dovrebbero essere regolari, ogni 1 o 2 settimane, e dovrebbero durare un'intera giornata in modo da permettere un contatto più lungo e costruttivo tra bimbo e genitore. Rispettate le scadenze delle visite, per non deludere le sue aspettative; dategli anche la possibilità di telefonare all'altro genitore quando lo desidera, fornendogli il numero di telefono. Se uno dei due genitori sparisce dalla circolazione e non si fa più vedere, cercate di trovare una figura sostitutiva dello stesso sesso del genitore che se ne è andato: un vostro fratello, una sorella o il vostro nuovo partner dovrebbero essere coinvolti per aiutarvi in questo.
Se il bambino è stato abituato a delle regole, cercate di essere coerenti anche se siete separati; evitate eccessiva indulgenza nei suoi confronti, non concedetegli facili privilegi, evitate di attirarlo dalla vostra parte con regalini o concessioni: aumenterebbero il suo disorientamento e rischiereste di viziarlo.
Spesso la famiglia di origine è una risorsa importante da mettere in campo quando si rimane soli con un bambino e mancano aiuti economici e morali, ma dovete sempre rimanere voi i responsabili della disciplina e del comportamento del bambino, in quanto i nonni potrebbero essere troppo permissivi o viziare il nipote. Evitate poi che parlino delle vostre situazioni coniugali o facciano commenti sul vostro partner separato davanti al bambino, sempre molto sensibile a tutto quello che si racconta in casa.
"La separazione coniugale non deve essere in alcun modo separazione genitoriale", sono le parole di Paola Vinciguerra, psicoterapeuta, presidente dell’Eurodap, Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico, a commento del drammatico caso del bambino conteso dai genitori e prelevato a forza dalla sua scuola di Cittadella.
Troppo spesso, spiega l’esperta,
c’è la tendenza, a volte anche inconsapevole, di uno dei genitori di voler far allontanare il figlio dall’altra figura genitoriale per infliggere una punizione, o addirittura per proteggerlo da colui o colei che viene vissuto come negativo e minaccioso. Niente di più grave per un bambino che vedere un genitore odiare l’altro
Insomma, in molti casi quando una coppia con figli si separa non tiene nel giusto conto le conseguenze emotive che questo evento ha su bambini e sulla loro salute psicologica. E per questo la psicologa ritiene che in alcuni casi i genitori che si separano dovrebbero, per legge, essere seguiti da un psicologo.
La psicologa non ha dubbi:
i genitori devono continuare a mantenere una relazione stretta e sicura anche quando si separano e spetta a loro aiutare i figli “ad adattarsi alla nuova situazione assumendo degli atteggiamenti adeguati
In che modo?
Restare insieme per il bene dei bambini non è sempre può rivelarsi la scelta giusta. Anzi in certi casi può essere davvero controproducente.
Una ricerca condotta dalla sociologa Costance Gager, dell’Università del New Jersey, ha mostrato che i figli di divorziati non hanno maggiori probabilità di andare incontro a un divorzio rispetto a quelli che hanno avuto genitori che sono rimasti insieme. Tutto dipende dal grado di conflitto al quale sono stati costretti ad assistere.
Un matrimonio felice che si conclude con una separazione cordiale insomma non influenza negativamente il futuro sentimentale dei bambini. Diverso discorso, invece, se la coppia altamente conflittuale resta unita solo per la presenza dei figli, che sono costretti ad assistere a liti e scenate e crescono in una atmosfera familiare carica di tensioni.
Lo studio condotto dalla Gager ha indagato sulle unioni sentimentali di centinaia di persone con diverse situazioni familiari alle spalle. La conclusione della sociologa è:
i figli di genitori che avevano avuto un matrimonio sereno e che si era concluso con un divorzio cordiale avevano maggiori probabilità di mantenere nella loro vita relazioni di successo rispetto ai figli di genitori litigiosi che avevano deciso di restare uniti nonostante il fallimento del loro legame. Ci sono molti modi di dare un esempio di legame riuscito e uno di questi è separarsi in modo sereno