Esistono alcune credenze sui metodi contraccettivi che durano nel tempo ma che non sono sempre vere...
Dopo l’arrivo di un bambino la coppia può decidere di usare dei metodi anticoncezionali per recuperare una serena sessualità.
Ma esistono alcune credenze riguardo i metodi contraccettivi che sono sempre diffusi e durano nel tempo. Vediamo quali sono i più comuni
Le pillole di ultima generazione sono a basso dosaggio ormanale e quindi riducono al minimo il rischio di aumento di peso e di ritenzione idrica.
Un recente aggiornamento dei dati relativi alla mortalità tra le oltre 46.000 donne seguite per poco meno di 40 anni in un importante studio britannico ha dimostrato come, nel lungo termine, quelle che hanno fatto uso di contraccettivi orali vivano più a lungo.
Inoltre alcuni studi hanno dimostrato che la pillola riduce il rischio di tumori all’endometrio e alle ovaie.
Ma attenzione! la pillola può aumentare il rischio di problemi cardiovascolari, soprattutto dopo i 35 anni e soprattutto nelle donne fumatrici.
L’allattamento, purchè sia esclusivo e ben avviato, protegge alcune donne da gravidanze indesiderate perché previene l’ovulazione.
Tuttavia non c’è certezza su quanto duri questo effetto: uno studio della Johns Hopkins ha dimostrato che nel 22% delle donne che allattano l’ovulazione inizia entro tre mesi dal parto.
La sterilizzazione tubarica (o delle tube) è un metodo contraccettivo irreversibile. Si pratica, nella gran parte dei casi, con un intervento mininvasivo in laparoscopia.
L’American Congress of Obstetricians and Gynecologists ha recentemente precisato che la spirale può essere usata anche dalle donne che non hanno mai avuto figli e che rappresenta un metodo contraccettivo più efficace, nonché garantisce un maggiore grado di soddisfazione rispetto alla pillola.
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