Leggiamo spesso dei rischi dell'eccessiva e scorretta esposizione al sole, soprattutto per i bambini, ma forse non sappiamo che il sole offre anche diversi benefici.
Esporsi al sole è l'unico modo per far assorbire dall'organismo la vitamina D, fondamentale per la fissazione del calcio nelle ossa e per renderle più robuste.
In uno studio condotto dal Public Health Centre di Castello'n, in Spagna, un gruppo di scienziati ha analizzato più di 45mila bambini per studiare il collegamento tra provenienza geografica dei bambini e incidenza dell’asma e hanno concluso che l’asma è più frequente nelle zone caratterizzate da un clima più freddo e umido e con una ridotta luminosità solare.
L’ipotesi caldeggiata dallo studiosi iberico e pubblicata sull'International Journal of Biometeorology è che a giocare un ruolo determinante nel proteggere i bambini dallo sviluppo dell’asma sia soprattutto la vitamina D, che viene prodotta in conseguenza dell’esposizione ai raggi solari.
E’ già noto, spiega lo scienziato che livelli elevati di vitamina D sono utili per prevenire tubercolosi e altre patologie dell’apparato respiratorio e quindi è probabile che siano efficaci anche per proteggere dallo sviluppo dell’asma.
Il sole può essere amico della pelle dei bambini, soprattutto di quelli che soffrono di disturbi come psoriasi o dermatiti.
La dermatite atopica colpisce il 15-20% dei bambini anche se in 8 casi su 10 è di entità live o moderata. Degli effetti del sole si è discusso in occasione di un recente incontro svoltosi a Capri organizzato dai Paidoss, Osservatorio nazionale sulla salute dell'infanzia e dell'adolescenza.
Assolutamente sì, spiegano gli esperti. L’importante è farlo gradualmente e proteggendosi con cappellino, magliette ed ombrellone nelle ore più calde. E’ anche molto importante applicare la giusta quantità di crema protettiva ad alto fattore protettivo: va applicata mezzora prima dell’esposizione e riapplicata dopo il bagno.
Dopo l'esposizione è indispensabile curare l’idratazione della pelle applicando una o due volte al giorno specifiche creme idratanti ed emollienti e usare detergenti specifici.
In caso di eczemi esistono anche nuovi trattamenti di ultima generazione, come i "riparatori della barriera cutanea". Migliorano prurito, irritazione, cute secca e lesionata e c’è anche un’alternativa naturale rappresentata dall’estratto di girasole che è lenitivo, idratante e ristrutturante ed interviene sui fattori infiammatori che causano irritazione e prurito. Può essere una terapia di mantenimento da usare nel weekend accanto agli idratanti.
La Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps) ha diffuso un decalogo per i genitori affinché i bambini vengano protetti dai rischi del sole.
Alcuni consigli dati da Giuseppe Di Mauro sono noti (ma è sempre bene ricordarli) come ad esempio
Ma altre indicazioni vengono spesso disattese per superficialità o per disattenzione:
Il sole può apportare grandi benefici all’adulto come al bambino, ricordano i pediatri, ma è importante proteggersi dai rischi connessi ad una esposizione scorretta (colpi di sole, eritemi solari e su lungo periodo tumori della pelle): per questo è importante applicare sempre una crema ad elevato fattore di protezione (che va scelta in base anche al fototipo della pelle), usare cappelli e bagnare spesso i capelli del piccolo quando gioca al sole, far indossare ai bambini occhiali da sole con filtri protettivi.