come aiutare i bambini al rientro dalle vacanze

Come aiutare i bambini al rientro dalle vacanze?

27/08/2024

Come aiutare i bambini al rientro dalle vacanze? Circa un milione di bambini italiani viene colpito dalla cosiddetta Sindrome da Rientro. Un mix di sintomi diversi,  stanchezza, astenia, sudorazione eccessiva, a volte ansia e tachicardia, che si presentano all’improvviso a cavallo del rientro dalle vacanze.

Dopo lunghe settimane trascorse all’aria aperta, in completa libertà, senza vincoli di orari e senza obblighi, il rientro in città e alla solita routine può essere particolarmente difficoltosa. La sindrome da rientro, oltre ai sintomi già citati, può provocare qualche problema di insonnia, irritabilità, inappetenza.

Come superare il trauma del rientro dalle vacanze?

  1. Sii un esempio positivo: mostra un atteggiamento positivo verso il ritorno alla routine quotidiana. I bambini spesso imparano dai comportamenti dei genitori, quindi se mostri entusiasmo e adattamento positivo, è più probabile che lo seguano.
  2. Dedica del tempo di qualità ai tuoi figli dopo il ritorno dalle vacanze. Potrebbe essere una cena speciale, un gioco o una passeggiata insieme. Questo può aiutare a rafforzare il legame familiare e a far sentire ai bambini che sono amati e supportati.
  3. Sostieni le loro emozioni: i bambini possono sentirsi tristi o ansiosi nel periodo di transizione dopo le vacanze. Riconosci e convalida le loro emozioni senza giudicarle. Fornisci un ambiente sicuro in cui possono esprimere i loro sentimenti.

5 consigli per aiutare i bimbi ad affrontare la fine delle vacanze

Non c’è da temere: il malessere dura soltanto qualche giorno e in genere bastano semplici accorgimenti affinché scompaia senza grandi difficoltà:

  1. non rientrare in città immediatamente a ridosso dell’apertura delle scuole ma con qualche giorno di anticipo in modo da permettere al bambino di ambientarsi nuovamente tra le mura domestiche e di reinserirsi in un ritmo di vita più metropolitano;
  2. non rinchiudersi in casa, anche se si rientra in città, le giornate estive proseguono e il clima sarà bello e piacevole ancora per molte settimane. Quindi non cedere alla pigrizia e al cattivo umore, ma sforzarsi di stare con i bambini all’aria aperta il più possibile;
  3. non date subito il via libera ai videogiochi, tablet, maratone televisive ma sfruttate ancora le belle giornate per far stare i bimbi più poossibile all'aperto
  4. fantasticare sulle prossime vacanze e le attività dell’inverno. Sognare può rappresentare un valido 'placebo' alla tristezza per il rientro: parlate dei bambini ricordando la vacanza appena conclusa, ma fare anche tanti progetti sulla prossima stagione. Sfruttate il più possibile l’onda dell’entusiasmo estivo, delle nuove esperienze fatte per decidere, insieme ai bambini, di proseguire qualche attività anche nei mesi invernali come ad esempio iscriversi ad un corso di nuoto
  5. non rinunciare, finchè sarà possibile, ad una passeggiata dopo cena per conciliare il sonno e la digestione

.... e i compiti delle vacanze?...  Il pediatra Italo Farnetani consiglia di non esagerare, se fino al momento del rientro in città non sono stati svolti è un errore costringere i bambini a un tour de force non appena tornati a casai. L’ideale è riprendere gradualmente con la lettura di qualche scheda e qualche semplice test.

Insomma gradualità, pazienza, attività fisica e gioco sono le parole chiave per favorire un sereno rientro dalle vacanze. Sì a ricordare le regole quotidiane, a ristabilire gradualmente abitudini legate agli orari dei pasti e del sonno, ma senza essere troppo rigidi. Star loro vicino, inoltre, li aiuta ad affrontare il distacco dalla casa e dalla famiglia dopo tanti mesi trascorsi insieme.

I più piccoli dovrebbero avere la possibilità di riadattarsi gradualmente agli orari ed alle regole di tutti i giorni poiché non si può pretendere che non soffrano di stress da rientro se dopo un periodo cosi' lungo senza restrizioni, li catapultiamo nella vita frenetica di tutti i giorni

Un aiuto dalla dieta

Per aiutare i bambini a non disperdere energie e a combattere la stanchezza, è bene curare la dieta con una maggiore attenzione in questi giorni. Il 50-60% delle calorie deve arrivare dai carboidrati, il 30% dai grassi e il 12-15% dalle proteine, ma è altrettanto importante, spiegano i nutrizionisti, assicurare al bambino il giusto apporto di vitamine, fibre e sali minerali.

Il buon umore, insomma, si riacquista anche a tavola: assicuratevi che i piccoli mangino a sufficienza e in modo sano. fate in modo che sulla vostra tavola non manchi ancora la 'golosa' frutta estiva per fare un pieno di vitamine, importantissime per recuperare energie e buonumore.

Come gestire il rientro a scuola?

Uno degli aspetti più importanti, ma anche difficili, del ritorno a scuola è riabituarsi alla routine quotidiana. Per facilitare questo passaggio, iniziamo a riprendere gradualmente la routine scolastica almeno una o due settimane prima dell'inizio delle lezioni. Significa regolare l'orario in cui i bambini vanno a letto e si svegliano, oltre a pianificare i pasti in modo simile a come avverrà durante l'anno scolastico.

Parlare del ritorno a scuola in maniera positiva può fare una grande differenza. Ricordate ai vostri figli le cose belle che li aspettano, come rivedere i loro amici, conoscere nuovi insegnanti o imparare cose nuove e interessanti. Coinvolgerli nei preparativi per il nuovo anno scolastico, come la scelta dei materiali o l'organizzazione della scrivania, può aiutarli a sentirsi più entusiasti e partecipi.

Per rendere il ritorno allo studio meno traumatico, potreste proporre un dolce ripasso delle materie durante le ultime settimane di vacanza.

Riferimenti bibliografici

Società Italiana di Pediatria

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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.