La parola Carnevale, dal latino medievale Carnelevarium ('togliere la carne'), si riferisce al divieto religioso di mangiare carne durante i quaranta giorni della Quaresima, per questo si mangiava tanto nella settimana del carnevale fino al 'martedì grasso', dal mercoledì delle Ceneri nessuna trasgressione era più concessa, e non solo dal punto di vista dietetico. Secondo le antiche tradizioni popolari si mangiava di tutto, in particolare cibi elaborati, 'grassi' appunto, per prepararsi ai giorni di astinenza: carne, pesce, uova, latticini e dolci. Vengono da questo lontano passato i dolci del nostro Carnevale, tramandati per secoli, sono amati da tutti e danno colore e sapore a questo periodo festoso che i nostri bambini aspettano con gioia.
Si tratta di dolci fatti con ingredienti semplici: uova, farina, zucchero, quasi sempre fritti che nel passato implicava una condizione di benessere poiché c’era grasso a disposizione per la frittura. Così sono ad esempio le Chiacchiere: dolcetti di farina fritti o anche al forno cosparsi da un fiume di zucchero a velo che si accompagnano con la salsa di cioccolato chiamata Sanguinaccio (un tempo si preparava usando il sangue del maiale, ma oggi è a base di cioccolato e aromi), e ancora le frittole o le castagnole.
In effetti i dolci di Carnevale sono per lo più fritti e fortunatamente una buona frittura con olio extra-vergine d’oliva o olio di semi di girasole non sembra più così pericolosa per la nostra salute, almeno secondo un recente studio dell’università di Madrid.
Resta purtroppo un attentato alla linea: gli alimenti immersi nell’olio bollente aumentano le calorie perché assorbono olio e se un grammo di olio apporta circa 9 kcal in più, quante calorie extra ci regaleranno i dolcetti fritti che ci apprestiamo a mangiare?
Eccovi due ricette irresistibili da preparare insieme ai bambini.
Unire bene tutti gli ingredienti insieme fino a ottenere un composto abbastanza liquido. Far colare con un cucchiaio piccole quantità di questa pastella morbida nell’olio bollente, lasciarle dorare e immergerle ancora calde nello zucchero. Per la frittura è consigliabile utilizzare un pentolino più alto che largo, il risultato sarà perfetto.
Impastare la farina con il burro, le uova e lo zucchero. Aggiungere la grappa e il sale e lasciar riposare qualche minuto. Stendere l’impasto con il matterello fino a tirare una sfoglia molto sottile. Tagliare striscioline di varia misura e forma, friggere in olio bollente. Spolverare con lo zucchero a velo.