“I giochi dei bambini non sono dei giochi, bisogna invece valutarli come le loro azioni più serie”, diceva Montaigne e aveva ragione: il gioco è tra le esperienze più importanti a sostegno dello sviluppo motorio e cognitivo dei bambini poiché è proprio attraverso il gioco che il bambino conosce il mondo che lo circonda. Vediamo in cosa consiste il gioco euristico, perfetto per i bimbi tra uno e due anni, perché oltre a guidarli nella scoperta del mondo, li aiuta a diventare indipendenti in quanto il bambino ha l'opportunità di determinare le proprie azioni e le cause delle stesse e fare delle scelte autonome.
Il gioco euristico fu ideato e diffuso dalla pedagogista inglese Elinor Goldschmied con l’obiettivo di incoraggiare l’uso della creatività e di stimolare la sensibilità al tatto tramite l’uso di oggetti di materiali diversi.
Il concetto che sta alla base è semplice: affinché il bambino giochi di sua iniziativa è necessario che l’ambiente gli metta a disposizione materiali diversi dai giocattoli confezionati, vanno molto meglio i materiali che fanno venir voglia al bambino di fare.
Ed è proprio la selezione degli oggetti che ha una rilevanza fondamentale nel gioco euristico poiché tanto più questi saranno diversi in termini di forma, colore, consistenza tanto più saranno stimolanti per il bambino. E’ importante scegliere oggetti e materiali che forniscano opportunità di percezioni variate e gradevoli e si prestino all’esplorazione e alla combinazione.
Le possibilità sono davvero infinite e per comodità possono essere classificati come segue:
Ho adorato realizzare i cestini dei tesori per entrambi i miei bambini: piccole sacche dove dentro mettevo oggetti di forme, consistenze e dimensioni diverse. Se pensate che per stimolare un bambino di un anno o poco più bisogna comprare giochi super elettronici, con luci e suoni, sbagliate davvero: quella della scoperta del contenuto del cestino dei tesori è una delel attività che aggiormente impegnano e appassionano i piccoli
E nell'ottica del gioco euristico, questi oggetti di materiali diversi possono essere in una cesta o in un sacco oltre a vari contenitori vuoti che possiamo mettere a disposizione del bimbo, in modo che decida lui stesso come riunirli secondo caratteristiche simili come il colore o la forma.
Il ruolo dell’adulto?
Esclusivamente di rassicurazione, se necessario. L’adulto deve osservare e non partecipare, non deve in alcun modo disturbare, suggerire . Dovrà parlare solo in casi particolari e stabilire invece una “conversazione” particolare fatta di sguardi e di sorrisi.