Durante la gravidanza non c'è motivo per evitare lunghi viaggi a condizione che ci si prenda cura di se stesse pianificandolo per il meglio nel rispetto delle esigenze che avete in qualità di future mamme. Ecco qualche consiglio per godervi al meglio il viaggio in macchina e per guidare in gravidanza.
Personalmente la mia risposta è mai. Parto dalla premessa che non ho mai smesso di guidare quando ero incinta e addirittura sono andata a fare il mio utimo monitoraggio (la cardiotocografia) da sola partendo da una cittadina a venti chilometri dalla clinica. Quindi sono l'ultima persona al mondo che vi dirà che c'è un divieto di guida per le donne incinte. Ovviamente vale ciò che vi dice il ginecologo: sarà lui a fornirvi tutte le indicazioni da seguire.
Naturalmente c'è da fare attenzione al tipo di strade che percorriamo: non devono essere piene di buche o dissestate per evitare rischiose vibrazioni e sbalzi, soprattutto nell'ultimo trimestre.
Ecco alcuni consigli per affrontare un tragitto in auto con il pancione.
La cintura di sicurezza è d'obbligo. La morte della madre è la principale causa di morte fetale in incidenti perciò ricordate che mai e poi mai dovete viaggiare senza cintura, per la sicurezza vostra e quella del vostro bambino. Il modo corretto di fissarla è sotto la pancia, bassa e comoda sulle vostre ossa iliache. Non indossare mai la fascia addominale della cintura sulla pancia.
Sia che si tratti di un tamponamento che di un incidente più grave, è importante che la futura mamma si faccia visitare il prima possibile, indipendentemente dall’epoca gestazionale, al fine di scongiurare un distacco di placenta.
Ciò va fatto anche se la mamma si sente bene, perché il distacco di placenta è, all’inizio, del tutto asintomatico. Recarsi al pronto soccorso è importante per farsi fare una visita approfondita e un’ecografia di controllo. A seconda del mese di gravidanza e dei sintomi (sanguinamenti o contrazioni), i medici valuteranno se tenere la mamma in osservazione per qualche ora.