Viene comunemente chiamato 'istinto del nido': durante le ultime settimane di gravidanza, le future mamme sentono solitamente un irrefrenabile desiderio, che è anche un bisogno effettivo, di preparare la casa per l’arrivo del proprio bambino. Confesso che a un certo punto della gravidanza ho cominciato a sentire molto forte il desiderio, che era quasi una necessità, di riorganizzare gli spazi prepararmi anche concretamente all'arrivo del bambino per accoglierlo nel modo migliore. Credo che sia un bisogno strettamente collegato con il desiderio di sentire il bambino come già parte della propria famiglia e della propria vita, un modo per iniziare a prenderci cura di lui ancor prima della nascita.
Riordinare gli armadi, sistemare i cassetti, lavare le tende, stirare i suoi vestitini fanno parte di un vero e proprio rituale che ci accompagna verso la fine della gravidanza. Si tratta di un istinto primordiale e incontrastabile, proprio anche del regno animale, dettato dalla volontà di ciascuna madre di proteggere il nascituro e di preparare nel modo migliore il mondo che lo accoglierà.
Avere il controllo sull'ambiente è una caratteristica fondamentale di preparazione al parto, esattamente come la scelta di dove partorire, da chi farsi assistere e cosi via.
E allora in che modo diamo voce a questo istinto del nido? Pianificando e mettendo in atto una serie di attività legate alla casa.
Ecco quali sono, di solito, i compiti che le mamme svolgono prima della nascita del bambino, che vi faranno capire che siete nel pieno della “nidificazione”, e che sono comunque molto utili in vista dell’impegno che vi aspetta tra qualche settimana:
Molte donne iniziano ad avvertire in modo prepotente l'istinto del nido alla fine della gravidanza, tuttavia come ben sappiamo questo non è elemento di tipo medico per capire che si sta per entrare in travaglio. Ovviamente dal punto di vista psicologico possiamo immaginare che quando ci sentiamo piene di energie e di voglia di costruire il nido, significa che il parto è ormai vicino.