Creare un legame tra i genitori e il bambino sin prima della nascita è molto importante. Frans Veldmann ha ideato per costruire un legame unico tra la mamma e il papà e il nascituro delle vere e proprie tecniche basate sull’aptonomia (o haptonomia), scienza del tocco e dell’affettività.
Praticata da 30 operatori specializzati in più di venti Paesi del mondo, oggi l’aptonomia perinatale è un modo nuovo per accompagnare i futuri genitori e il bambino dai primi mesi dopo il concepimento e fino al primo anno di vita del bambino, quando camminerà e questa tappa della sua crescita segnerà una conquista importante per la sua autonomia.
In questo lungo periodo, però, si costruiscono le vasi per un rapporto affettivo solido tra genitori e bambini, all’insegna della tenerezza, del contatto e della fiducia.
Non si tratta di un semplice corso di preparazione al parto, bensì di un accompagnamento alla nascita, alla cura del bambino e alla genitorialità che coinvolge entrambi i genitori. Con questo tipo di approccio la mamma impara che tramite il tono muscolare del diaframma e del perineo il bambino percepisce gli stati d'animo della madre. E' in questo senso che imparando a rilassare questi organi è in grado di trasmettere emozioni positive, calma e sicurezza. Una conquista che si rileva preziosa nelle gravidanze (sia quelle fisiologiche che in quelle gravidanze a rischio), nonché durante il parto.
Il metodo appreso ha effetti benefici anche in caso di parto cesareo, in quanto la mamma riesce a sentire di dare la vita al suo bambino.
a partire dal quinto mese, quando la mamma comincia a sentire i primi movimenti del bambino, i genitori entrano in contatto con il bambino nella pancia attraverso il tocco, in vero e proprio apprendimento tattile che vede coinvolti il papà, la mamma e il bebè. Il rilassamento e il tocco continuano durante tutta la gravidanza, gli esercizi tendono a far abbracciare il bambino nella pancia inviandogli sentimenti positivi e rilassanti.
Riveste grande importanza il modo in cui viene portato il bambino e si lavora sulla possibilità ch il bambino possa sperimentare la sua verticalità sin dalla nascita, ma anche quando si trova nella pancia della mamma, attraverso il contatto fisico, lo si stimola a portarsi nella parte dorsale del grembo, trovando uno spazio più modo e migliorano la postura della mamma. Dopo la nascita si aiuta il bambino a sentire il suo asse che va dall’osso sacro alla testa, un modo per renderlo cosciente del suo corpo e per infondergli fiducia e sicurezza.