I bambini fino a 3 anni dovrebbero dormire anche il pomeriggio e la maggior parte di essi lo fa spontaneamente a dimostrazione dell'importanza del riposino pomeridiano.
Gli studi sul sonno e l’esperienza delle mamma dimostrano che la qualità e la durata del pisolino pomeridiano hanno effetti sul sonno notturno.
Ovviamente ciascun bambino ha esigenze di sonno differenti, ma generalmente i tempi del riposo possono essere riassunti in questo modo:
Bisogna sempre considerare che un sonnellini pomeridiani se fatti troppo tardi influiscono in maniera negativa sul sonno notturno, cosi come seil riposino pomeridiano è troppo lungo può mettere a rischio il ritmo sonno-veglia fondamentale per il bambino.
E’ importante mettere a fare il riposino il bimbo non appena manifesta segnali di sonno per evitare non solo capricci e cattivo umore dovuti alla stanchezza, ma anche per fa si che proprio la stanchezza non gli renda troppo difficile la fasi di addormentamento.
Tra i segnali da tenere d’occhio: la riduzione di attenzione nei confronti del gioco, lo sfregamento degli occhi, sbadigli e richiesta di coccole e ciuccio. Il rischio, se non si colgono al volo questi segnali, è che il bimbo superi la fase di stanchezza e diventi improvvisamente iperattivo.
Come già molte mamme sanno, istituire una routine del sonno può aiutare il bimbo a scivolare più tranquillamente tra le 'braccia di Morfeo'. Attenzione però, perché la routine del pisolino non deve essere uguale a quella del sonno notturno, poiché ciò creerebbe confusione al bebè. L’importante è inizialmente, a maggior ragione nel caso dei neonati, studiare il comportamento del vostro bimbo rispetto alla nanna e alla stanchezza: un bimbo molto stanco non ha bisogno di seguire la routine, anzi va messo subito a nanna per evitare i rischi già descritti.
Coccole e attività tranquille, come una passeggiata nel passeggino, sono molto utili per rilassare il bimbo e prepararlo al sonno. L’operazione non deve essere particolarmente lunga o articolata per essere efficace.
In genere intorno ai tre anni i bambini cominciano spontanemanete a saltare qualche sonnellino pomeridiano e nella maggior parte delle scuole materne, il cui orario è fino alle 15.30, si da per scontato che i bambini abbiano perso l'abitudine di dormire dopo pranzo.
La paura di molte mamme che si avvicinano all'inizio della scuola materna è in effetti proprio questa: se mio figlio oggi dorme due ore dopo pranzo come farà a stare sveglio a scuola? Era un timore anche mio, ma vi dico che proprio nell'estate prima dell'inizio della scuola i miei figli hanno smesso di dormire il pomeriggio e quindi credo che sia del tutto normale per i bambini smettere spontaneamente di fare il riposino a tre anni.
Dico spontaneamente perché non consiglio di privarlo a forza del riposino per svariati motivi:
Uno studio condotto dalla Queensland University of Technology in Australia ha concluso che " i genitori non dovrebbero incoraggiare i bambini con più di due anni a dormire il pomeriggio".
I ricercatori australiani hanno esaminato 26 studi condotti in precedenza su questo tema che avevano coinvolto bambini di 5 anni. E hanno concluso che dopo i 24 mesi il sonnellino pomeridiano potrebbe rendere difficoltoso il sonno notturno. Karen Thorpe, principale autrice della ricerca, conclude:
secondo la nostra analisi dopo i due annidi età il sonno diurno è associato ad un sonno notturno più breve e più disturbato
E a chi risponde che se il bambino non ha dormito bene di notte riesce a recuperare proprio con il sonnellino pomeridiano, la studiosa risponde
il sonno diurno non è la risposta ad una scarsa notte di sonno ma precede una notte povera di sonno
Un problema non da poco se pensiamo alle innumerevoli ricerche che, in modo univoco, dimostrano che un sonno notturno disturbato può avere effetti negativi sulla salute emotiva e fisica del bambino.
Ma non tutti sono d’accordo con i ricercatori australiani. Gli esperti americani, ad esempio concordano sul fatto che generalizzare sia sbagliato e che il bisogno di fare un sonnellino pomeridiano dipende da ogni bambino.