Una neomamma che stringe a sé il proprio piccolo nato da poco e ha un irresistibile impulso a 'mangiarlo', inebriata dal suo odore. Una cosa comune a molte neomamme che trova adesso un fondamento scientifico e quasi ancestrale. I ricercatori dell’Università di Montreal hanno coinvolto trenta donne, la metà delle quali aveva partorito da meno di due settimane e l’altra metà non aveva figli, e le ha sottoposte ad alcuni test olfattivi e a risonanza magnetica.
Gli studiosi hanno osservato che quando le neomamme annusavano campioni di odore del bambino si verificava nel cervello una maggiore attività nel sistema dopaminergico del nucleo caudato, un’area del cervello deputata all’attivazione della ricompensa neurologica. In altre parole, annusare l’odore del bebè mette in atto un meccanismo di gratificazione e soddisfazione del tutto simile a quello che si ottiene quando ci si droga o si mangia il proprio piatto preferito.
Come spiegato sulle pagine di Frontiers in Psychology, questo processo avrebbe radici ancestrali e servirebbe a rendere la madre estremamente sensibile nei confronti del suo piccolo e ad attivare un importante istinto di protezione.
Ma l'odore riveste grande importanza anche per il bambino appena venuto al mondo. E' proprio l'odore della mamma e quello particolare e unico del latte materno a guidarlo verso il seno per trovare rassicurazione e nutrimento subito dopo la nascita.
L’odore del latte materno, infatti, è unico e riconoscibile all’olfatto.
A confermare quanto già si sospettava da tempo è uno studio apparso sulle pagine di New Scientist e condotto dal Centro Nazionale per la Ricerca Scientifica di Digione, in Francia, che ha scoperto che sull’areola esistono alcune piccole ghiandole (si possono vedere anche a occhio nudo) che producono un liquido.
Fino ad oggi si pensava che questo liquido servisse a proteggere il capezzolo dagli 'effetti collaterali' della suzione, ma lo studio coordinato da Benoist Schaal ha scoperto invece che questo liquido ha un odore particolare, che arriva dritto all’olfatto dei neonati e li guidano verso il capezzolo e il latte.
E’ grazie a questo liquido e al suo odore che i piccoli, anche di poche settimane, riescono a orientarsi sulla pancia della mamma e a trovare rapidamente la fonte del nutrimento.