Cos'è la gravidanza isterica

Il seno duole e si ingrossa, si presentano stanchezza e sonnolenza, si mette su qualche chilo, in alcuni casi può scomparire il ciclo mestruale e addirittura possono arrivare le doglie: sembrano tutti i sintomi di una gravidanza in atto, ma il test di gravidanza è implacabilmente negativo. Può trattarsi di una gravidanza isterica.

Gravidanza isterica cos'è

La gravidanza isterica (altrimenti detta pseudociesi, termine coniato nel 1923 da John Mason Good dal greco pseudes - falsa - and kyesis - gravidanza) è un disturbo di natura psicosomatica che spinge la donna a convincersi di essere davvero incinta, al punto tale da avvertire tutti i sintomi fisici tipici di una gravidanza e da sentire i movimenti fetali.

Secondo gli esperti uno stato emotivo di partenza causa uno squilibrio ormonale talmente significativo da provocare la sintomatologia.

Le cause della gravidanza isterica

Gli psicologici spiegano la falsa gravidanza principalmente con un desiderio esasperato e ossessivo di avere un bambino, spesso si presenta in donne che soffrono di sterilità o hanno difficoltà di concepimento, oppure che subiscono pressioni psicologiche esterne davvero traumatiche.

La gravidanza isterica sembra colpire principalmente le donne intorno ai 33 anni, con una esperienza di aborto alle spalle o con un incesto vissuto durante l’infanzia; l’incidenza della pesudociesi è di un caso ogni 22mila nascite e negli ultimi anni si è assistito a un calo della gravidanza isterica nelle zone del mondo dove si fa largo uso dei test di gravidanza (che in qualche modo confermano che non è in arrivo alcun bebè), mentre è più frequente nelle zone e nelle culture dove la gravidanza è strettamente connessa all’espressione del valore di un individuo.

Gravidanza isterica, cura

Esclusivamente la gravidanza isterica (o falsa gravidanza) si tratta con una psicoterapia che scavi a fondo alla ricerca delle cause che sono alla base di questo disturbo e che permetta di vivere il desiderio di maternità in modo sano ed equilibrato.