Cereali, latte, cioccolato, frutta: sono questi i principali ingredienti della prima colazione dei bambini consigliata dagli esperti, pediatri e nutrizionisti. Insomma, di una prima colazione adeguata allo stile di vita dei bambini.
Eppure i recenti dati - raccolti dagli esperti della Clinica Pediatrica dell'Ospedale San Paolo di Milano e di SPES (Società per l'educazione alla salute) che hanno lanciato la terza edizione del progetto Nutrikids - i segreti degli alimenti che hanno visto coinvolti circa 140mila bambini e più di 7mila classi - rivelano che il 20% dei bambini italiani esce senza fare una colazione completa.
Pigrizia, capriccio, fretta: i motivi per i quali una percentuale così elevata di bambini italiani va a scuola quasi 'a stomaco vuoto' sono diversi, ma nessuno di questi può giustificare un’abitudine tanto scorretta.
Livio Luzi della Facoltà di scienze motorie dell'università degli Studi di Milano, spiega che la colazione deve apportare una quota compresa tra il 10-15% e il 30% delle calorie giornaliere complessive e che molto dipende anche dall’impegno in termini energia che aspetta il bambino durante l’arco della giornata.
Se un bambino fa sport e ha uno stile di vita particolarmente attivo la prima colazione deve essere una garanzia di apporto nutrizionale e calorico adeguato, e se durante la giornata scolastica che lo attende è prevista l’educazione fisica è meglio arricchire ulteriormente la prima colazione di alimenti ad alto apporto energetico.
Inoltre mai sottovalutare l’importanza degli spuntini fuori pasto: servono per spezzare la giornata e per non arrivare eccessivamente affamati al momento del pasto.
Attenzione, però, a non esagerare: l’ideale è garantirsi non più di 150 calorie a spuntino.
Innanzitutto perché rappresenta il primo principale pasto della giornata: l’organismo fa il pieno di energia e nutrienti essenziali e si prepara ad affrontare una lunga giornata, ricca di impegni. Inoltre una abbondante prima colazione regala energia, forza fisica e anche mentale. Durante la prima colazione l'organismo si ricarica di glucosio che favorisce la concentrazione, l'attenzione e la memoria così necessarie nelle ore di scuola.
Una recente indagine, durata sei mesi, presentata nel corso dell’ultima edizione di Milanopediatria 2010 e condotta su un campione di 25 bambini abituati a non fare una colazione completa, ad esempio, ha mostrato come fare una colazione con cereali, latte e cioccolato spalmabile possa ridurre il senso di stanchezza e offrire una sferzata di energia per tutta la mattinata.
Insomma, mai uscire senza aver fatto una abbondante prima colazione, anche perché iniziare la giornata con il giusto apporto di nutrienti offre innumerevoli benefici non solo alla salute, ma anche al rendimento scolastico.
Uno studio di Claudio Maffeis, pediatra dell’Università di Verona presentato durante un congresso del Andid (Associazione dei dietisti italiani), mostra, infatti, come l’ossidazione dei carboidrati che si verifica dopo il pasto provochi un significativo miglioramento delle abilità cognitive.
Claudio Maffeis, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Pediatria ad Indirizzo Diabetologico e Malattie del Metabolismo dell’Università di Verona e membro del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Grana Padano, spiega:
La prima colazione è un pasto fondamentale per tutti ed in particolare per bambini e ragazzi in età scolare E’ provato che saltare il primo pasto importante della giornata riduce la capacità di concentrazione e priva i ragazzi dell’energia necessaria per la mattinata. Al contrario, una colazione bilanciata è in grado di fornire l’energia e i nutrienti necessari al cervello per avere una buona attenzione ad affrontare nel migliore dei modi l'attività scolastica.
I dati raccolti nell'ambito dell'indagine di Okkio alla Salute promossa dal Ministero della Salute mostrano che solo un bambino su quattro fa una prima colazione adeguata alle sue esigenze: l'8% non mangia nulla e il 31% mangia poco o in modo scorretto.
Due merendine immerse nella tazza di latte sono troppe, ma due biscotti sono pochi'. E' bene fornire la giusta quantità di carboidrati e grassi che possano essere bruciati lentamente nel corso della mattinata dall'organismo, in modo da non arrivare super affamati a metà mattina ed ingozzarsi a merenda oppure a pranzo.