Pallavolo

Amatissimo, soprattutto dalle bambine, la pallavolo è uno dei più celebri ed efficaci sport di squadra. In vista dell’estate, poi, la sua variante beach volley assume agli occhi dei bambini un fascino tutto particolare e quindi questo può essere un ottimo momento per introdurre il bambino alla pallavolo e ai suoi primi rudimenti, complice anche il senso di libertà che regala la spiaggia e la possibilità di palleggiare all’aria aperta.

La pallavolo è uno sport di squadra che si svolge indoor con due squadre composte ciascuna da sei giocatori. I bambini possono iniziare intorno ai 6/7 anni con un corso di minivolley che non ha l’obiettivo di insegnare le varie azioni (chiamate 'fondamentali'), né di creare una vera e propria squadra, quanto quello di favorire l’attività motoria e lo sviluppo armonico del bambino e di avviarlo allo sport. La dimensione ludica in questa fase è estremamente importante e pertanto l’allenatore dovrà proporre giochi sempre nuovi con lo scopo di allenare la coordinazione mente-corpo e di aiutare i bambini a prendere confidenza con la palla e i vari fondamenti.

I fondamenti

Premettendo che fino ai 9 anni l’obiettivo dell’allenamento non è quello di imparare la perfetta esecuzione delle azioni dal punto di vista tecnico, ma familiarizzare con il gioco e cimentarsi con la sfida di dover buttare la palla oltre l’ostacolo, è tuttavia importante che a un certo punto i bambini apprendano i vari fondamenti.

• Palleggio: la palla si prende con due mani sopra la testa.
• Bagher: unire gli avambracci all’altezza del polso e colpire la palla con la parte interna.
• Schiacciata: colpire la palla con una mano usando tutta la forza.
• Battuta: all’inizio la battuta è quella dal basso; tenere la palla sul palmo di una mano e lanciarla con il pugno o con il palmo dell’altra mano.
• Muro: quando l’avversario salta, saltare insieme a lui per provare a colpire la palla con due mani e respingerla.