L’estate è una stagione amata da molti per le sue lunghe giornate di sole, il tempo trascorso all'aria aperta e le avventure in montagna, campagna e mare. Tuttavia, è anche una stagione in cui si possono incontrare diversi animali e insetti che, purtroppo, possono causare punture, morsi o graffi. Conoscere i rischi e sapere come comportarsi in queste situazioni è fondamentale, soprattutto per le mamme che vogliono proteggere i propri bambini. Ecco come affrontare punture di insetti, morsi di serpenti, meduse e altri pericoli comuni estivi.
Durante le escursioni in montagna o le gite in campagna, è comune imbattersi in insetti come api, vespe e calabroni. Ecco cosa fare in caso di puntura:
In Italia, il morso di vipera è uno degli incidenti più preoccupanti. Ecco i passaggi da seguire in caso di morso:
Gli scorpioni presenti in Italia sono generalmente innocui, ma è sempre bene sapere come comportarsi:
Le vacanze al mare sono un'altra occasione di relax, ma anche qui possono nascondersi dei pericoli.
Tracine e scorfani hanno spine velenose che causano un dolore intenso. Se punti da uno di questi pesci, immergete la parte colpita in acqua calda (non bollente) per almeno un'ora. Il calore aiuta a denaturare il veleno e allevia il dolore. In mancanza di acqua calda, anche la sabbia calda può essere utile. Non applicate ghiaccio, poiché può aumentare il dolore.
Le punture di medusa possono essere molto dolorose e causare irritazione cutanea. Se siete punti, rimanete in acqua il più possibile per rimuovere i residui dei tentacoli, utilizzando magari un oggetto rigido per grattarli via con delicatezza. Successivamente, applicate una pomata a base di cloruro di alluminio o del ghiaccio per alleviare il dolore. Non utilizzate ammoniaca, che può peggiorare la situazione.
Lavate immediatamente la ferita con acqua e sapone e disinfettate con acqua ossigenata. Se la ferita è profonda o non smette di sanguinare, consultate un medico. È importante tenere sotto controllo eventuali segni di infezione come rossore, gonfiore o pus.
Se trovate una zecca attaccata alla pelle, recatevi direttamente in ospedale per farla rimuovere correttamente. Nel caso in cui venga identificata una zecca, possiamo anche provare a rimuoverla noi a casa: niente mezzi ‘fai da te’ o applicazione di sostanze di alcun tipo (olio, vaselina, etcc) sulla zecca in quanto queste oltre a non facilitare in alcun modo la rimozione della stessa possono indurne il rigurgito facilitando quindi un’ eventuale trasmissione di agenti potenzialmente infettanti. Usare una pinzetta come quella per le sopracciglia, afferrare la zecca il più possibile in prossimità della cute (dove si trova il rostro), senza pizzicarla, e tirare con progressione decisa e costante, senza strappi.
Una volta rimossa, monitorate la zona per eventuali segni di infezione o eruzioni cutanee.