La settimana bianca in famiglia rappresenta per grandi e piccoli un momento di condivisione e felicità all’insegna dello sport, dell’aria buona e del divertimento per tutta la famiglia, soprattutto per i più piccoli che anche se non ancora svezzati dal punto di vista sportivo possono giocare con slittini, pupazzi e palle di neve! E allora ecco qualche consiglio su come organizzare la settimana bianca con i bambini.
Come per ogni partenza, anche la settimana bianca richiede qualche piccolo accorgimento:
- Ricordate che anche in montagna e anche se il cielo è velato, il sole è nemico della pelle se non la si protegge, soprattutto quando si tratta dei bambini. Quindi tra le prime cose da infilare in valigia è un’adeguata protezione solare. Importanti anche gli occhiali sia per proteggere gli occhi dai raggi ultravioletti che per proteggerli del vento freddo che spesso soffia in montagna.
- La parola d’ordine in montagna è 'restare caldi'! Fondamentali guanti e cappelli per far si che il calore non si disperda dalle estremità. E’ inoltre importante coprire naso e gola per evitare di raffreddarsi.
- In caso di bambini sciatori, assolutamente da non dimenticare l’utilizzo del casco.
- Occhio all’alimentazione soprattutto per i piccoli sciatori: sciare fa bruciare circa 300 calorie all’ora ed è dunque importante fornire all’organismo la giusta energia per affrontare la giornata. Il mix di carboidrati e proteine è particolarmente consigliata sia a colazione che a pranzo, mentre per cena è meglio tenersi leggeri e favorire cosi il riposo notturno.
- Se i vostri bimbi vi dicono che sono stanchi, non pretendete da loro sforzi ulteriori durante lo sci. La maggior parte degli incidenti, anche piccoli, accadono durante le ultime ore di attività e sono dovuti proprio principalmente alla stanchezza.
- Anche per i bambini, è importante non arrivare sulle piste senza aver fatto un minimo di allenamento fisico nelle settimane precedenti. Passeggiate in bici, gare di corsa e gite all’aria aperta possono rappresentare un valido allenamento pre-sciata.
- Per non rovinarsi la giornata, nella borsa della mamma a scopo precauzionale, potremmo anche inserire cerotti, un piccolo flacone di soluzione disinfettante da usare in caso di piccole escoriazioni e magari un cicatrizzante, ma anche dell’ibuprofene e del paracetamolo. Attenzione a non ricorrere all’automedicazione a tutti i costi. Se il bimbo lamenta dolori forti un passaggio al pronto soccorso è d’obbligo.
Quali attività far fare ai bambini sulla neve?
Maria Cristina Maggio, esperta di attività motoria della Società Italiana di Pediatria (Sip) ricorda che
già dai tre anni è possibile indossare gli sci, ma meglio iniziare con il fondo per prendere dimestichezza con la neve. Lo sci alpino presuppone riflessi che non si possono pretendere dai più piccoli. Lo snowboard invece è raccomandabile dopo gli 8 anni, quando cioè si è raggiunta maggiore coordinazione motoria. Per l'agonismo meglio aspettare gli 11
Tuttavia in ogni caso è importante non arrivare sulla neve dopo mesi di sedentarietà e strafare, per non correre il rischio di andare incontro a traumi e incidenti.
Quindi, quali sono le attività da fare a seconda dell’età?
- Già dai tre anni è possibile indossare gli sci, ma meglio iniziare con il fondo per prendere dimestichezza con la neve. Lo sci alpino presuppone riflessi che non si possono pretendere dai più piccoli.
- A sei anni si può passare a corsi di gruppo in modo da vivere l’esperienza anche in modo ludico e per socializzare.
- Lo snowboard invece è raccomandabile dopo gli 8 anni, quando cioè si è raggiunta maggiore coordinazione motoria.
Sicurezza sulla neve
I pediatri dell'ospedale Bambin Gesù di Roma hanno pubblicato una guida per la sicurezza in pista. I punti fermi sono: equipaggiamento caldo e confortevole dalla testa ai piedi (per evitare raffreddamenti e geloni), casco in testa (è obbligatorio per legge per tutti i bambini under 12, ma sarebbe meglio che lo indossassero tutti) e nessuna controindicazione per i bambini allergici (ad alta quota la concentrazione di allergeni nell'aria è minima), per gli asmatici (anche se è bene seguire qualche accorgimento per evitare l'asma da sforzo) o per quelli con problemi ai reni.
Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.