Non è raro trovare un angolo dedicato proprio a questo gioco all’interno di asili nido, scuole dell’infanzia ma anche ludoteche che accolgono i bambini più grandicelli. Poter immaginare di essere qualcuno diverso da sé ha un gran fascino a qualsiasi età. Ecco perché il Carnevale è uno dei momenti dell’anno più attesi sia dai grandi che dai piccini. Qualche accorgimento però è utile per vivere solo il bello di questa festa, soprattutto per quel che riguarda i trucchi che i bambini utilizzano per travestirsi e che potrebbero causare allergie alla loro pelle delicata. Vediamo come truccare i bambini a Carnevale.
Il primo consiglio utile è acquistare i prodotti per il trucco in farmacia per essere certi della sicurezza dei componenti utilizzati e alla fine dei festeggiamenti il bambino deve essere accuratamente struccato con prodotti specifici e delicati e lavato con acqua pulita. Bisogna preferire prodotti ipoallergenici e controllare sempre la data di scadenza prima dell’acquisto e dell’utilizzo.
Fare attenzione, quindi, ad acquistare prodotti certificati. Ecco i consigli dell’Associazione Italiana Imprese Cosmetiche:
Una buona idea per verificare che il bambino non sia allergico ad uno dei prodotti usati, è testarlo su una piccola zona di pelle (ad esempio dietro l’orecchio) per qualche minuto prima di procedere con il trucco completo.
Inoltre, è importante evitare di truccare le zone del viso particolarmente delicate come occhi e bocca.
Gli esperti invitano a diffidare di prodotti cosmetici e trucchi che non siano di alta qualità.
Questi prodotti possono rappresentare una potenziale fonte di esposizione agli allergeni nei bambini e quindi causare importanti reazioni allergiche
leggo in una nota la Società Italiana Allergologia Asma Immunologia Clinica (Siaac).
Gli esperti spiegano che la barriera epidermica svolge un ruolo cruciale per lo sviluppo di sensibilizzazione e dermatiti. In altre parole la pelle può diventare estremamente sensibile e quindi vulnerabile a causa di dermatite atopica, anomalie della barriera cutanea e ripetuto contatto con gli allergeni.
Utilizzare prodotti e cosmetici di scarsa qualità rischia di aumentare la sensibilizzazione della pelle del bambino, favorendo l’insorgenza di dermatiti allergiche da contatto. Si tratta di una forma allergica diffusa che non va sottovalutata e va presa in debita considerazione quando il bambino presenta eczemi recidivanti.
Erminia Ridolo, docente di Allergologia e Immunologia Clinica presso l'Università di Parma e membro Siaac, spiega che in questi casi il bambino va fatto visitare da uno specialista e va sottoposto ad approfondimenti diagnostici come il patch-test ed esame gold-standard per diagnosi di allergia da contatto.
Se la pelle del bambino manifesta irritazione, ad esempio prurito, rossore o gonfiore, il trucco va tempestivamente eliminato.
Spesso bisogna ricorrere a creme antibiotiche per sedare la reazione allergica ed è importante intervenire tempestivamente per evitare di dover successivamente intraprendere una terapia antibiotica dovuta alle sovra infezioni.