In Italia poche donne fanno i vaccini in gravidanza e questo nonostante dal 2017 ci sia una legge in proposito e anche un Piano nazionale Vaccini. I dati parlano chiaro:
Alcune Regioni non hanno nemmeno inviato all'Istituto superiore di sanità i dati. Ci sono sicuramente buone pratiche qua e là ma non c'è un percorso standardizzato e un adeguata coscienza dei rischi
spiega Enrico Ferrazzi, responsabile dell'area materno infantile della Società italiana di ginecologia (Sigo).
Per riuscire a colmare il gap le società scientifiche che si occupano del tema di salute del bambino, della mamma e del feto hanno stilato delle linee guida per le vaccinazioni in gravidanza e intendono a creare un network di 8 società scientifiche con l'obiettivo di trasformare la buona legge che il nostro Paese ha, in buone pratiche ed attivare ai vari livelli - dalle ostetriche, ai ginecologi, alle strutture più complesse - un meccanismo di informazione.
Ma quali sono le vaccinazioni raccomandate da fare in gravidanza? Ecco cosa dice il Ministero della Salute e cosa si legge nei documenti ufficiali.
Il vaccino contro la pertosse è estremamente importante e va fatto ad ogni gestazione, anche se la donna è già stata vaccinata.
La pertosse contratta dal neonato nei primi mesi di vita può essere molto grave o persino mortale e la fonte di infezione è frequentemente la madre.
Il periodo raccomandato per effettuare la vaccinazione è il terzo trimestre di gravidanza, idealmente intorno alla 28a settimana. In questo modo l'organismo materno può produrre gli anticorpi sufficienti e si garantisce il conseguente passaggio transplacentare.
Il Ministero della Salute precisa che il vaccino dTpa si è dimostrato sicuro sia per la donna in gravidanza sia per il feto.
Alberto Villani presidente della Società italiana di pediatria (Sip) chiarisce:
la vaccinazione in gravidanza per la pertosse è molto importante e il ruolo del pediatra è di grandissimo sostegno e aiuto proprio perché il pediatra conosce la malattia e i suoi gravi pericoli. Il nostro ruolo è quello di un professionista molto motivato, che può far sì che la mamma possa davvero trarre beneficio da un confronto da chi conosce la patologia e può spiegare l'importanza di farla.
La vaccinazione anti-influenzale è raccomandata e viene offerta gratuitamente alle donne che si trovino nel secondo o terzo trimestre di gravidanza all’inizio della stagione epidemica dell’influenza.
Quali sono i vaccini controindicati in gravidanza?