L’ultima passione dei bambini di ogni età si chiama Kung Fu (un’arte marziale cinese). Il simpatico e buffo panda desideroso di diventare un 'Guerriero Dragone' e di apprendere l’arte del Kung Fu ha portato questa disciplina nelle case di milioni di bambini contribuendo a diffondere la passione per le arti marziali per bambini. Le arti marziali rappresentano oggi il nono sport più praticato in Italia e i preferiti dei più piccoli sono soprattutto judo e karate.
Innanzitutto accolgono i movimenti naturali del corpo e li disciplinano in precisi schemi senza costrizioni o inibizioni. Gli esperti della Federazione italiana judo, lotta, karate, arti marziali (Fijlkam) inoltre sottolineano che questo sport allena l’intera muscolatura, contribuendo ad uno sviluppo armonico di tutto il corpo; la schiena si rafforza e le articolazioni diventano maggiormente flessibili.
Dal punto di vista psicologico le arti marziali hanno indubbi benefici: esercitano rigore, autocontrollo e attenzione. Contrariamente a quanti possono pensare che la pratica delle arti marziali sia un incentivo alla violenza va detto che nella pratica della disciplina viene insegnato il rispetto verso il compagno, verso il maestro e verso il dojo (luogo dove si pratica).
Inoltre il combattimento stimola la capacità di saper anticipare le mosse dell’avversario e insegna ad avere riflessi pronti. Ma soprattutto l’allenamento nell’arte marziale non è finalizzata alla vittoria fine a sé stessa ma al miglioramento della tecnica personale, all’autocontrollo, al rigore.
Generalmente è consigliabile iniziare intorno ai sei anni e in line di massima le arti marziali sono adatte ai bambini.
Il judo è senza dubbio una delle discipline più amate. Si tratta di un combattimento che ha l’obbiettivo di sbilanciare l’avversario e farlo cadere al suolo. I due 'jūdōka' si affrontano mettendo in atto tecniche di proiezione quando si affrontano in piedi per passare poi ad utilizzare tecniche immobilizzazione nel combattimento a terra.
In giapponese judo vuol dire 'via delle cedevolezza': un invito ad utilizzare l’irruenza dell’avversario a proprio vantaggio.
I benefici del judo sono evidenti soprattutto nei bambini: disciplina, coraggio e autocontrollo, ma anche un grande lavoro sull’intera muscolatura che sostiene la schiena. Tuttavia attenzione proprio alla schiena: il judo non è indicato per chi soffre di problemi lombari e per chi ha una debolezza all’articolazione scapolo-omerale, perché cadere continuamente sul materassino può danneggiare le spalle.
è il costume indossato nel judo che, tradizionalmente, nasce bianco quale simbolo di purezza, la caratteristica che dovrebbe essere propria diogni Judoka.
Anche il karate, una tecnica di combattimento a mano nuda, ha subito negli ultimi anni un vero e proprio exploit tra i giovanissimi.
L'arte del Karate prevede l'acquisizione di tecniche di attacco (pugni, calci, colpi di gomito e di ginocchio) e tecniche di parata in risposta ai diversi tipi di attacco a cui si aggiungono, poi, le tecniche di immobilizzazione e proiezione.
Dal punto di vista sportivo il karate è costituito da due specializzazioni diverse:
I benefici sono numerosi: il kata si configura come una lunga serie di esercizi di ginnastica posturale (quindi è particolarmente indicato per chi soffre di scoliosi o cifosi) e l’allenamento e il combattimento consentono lo sviluppo di una muscolatura snella e armonica e di una straordinaria resistenza aerobica.
Composto da una giacca e pantaloni bianchi il karategi è l'abito indossato dal karateka.
Sta diventando l’arte marziale più diffusa nel mondo. Si tratta di uno sport da combattimento a contatto pieno di origine coreana. L’allenamento consiste in una serie di calci, colpi a mano aperta e pugni. La componente principale dell’allenamento consiste in vari tipi di calci anche molto acrobatici.
Il Taekwondo è indicato a partire dai dieci anni.